Ultima sgambata

45' al Parco Lambro, con qualche salitina, corsi al Venerdì.

p.s. scrivo questo qualche giorno dopo la Mezza di Gravellona: forse meglio tornare alla vecchia abitudine di mettere l'ultima uscita al Giovedì, perchè il Venerdì è troppo sotto.

Pizzolata prima della tempesta

Ieri sera 25' di riscaldamento e poi via, al fresco. La gamba si conferma quella di Campiglia, sciolta e vogliosa di girare:
1500 - 5.26
1200 - 4.18
800 - 2.52
400 - 1.20
400 - 1.19
Recuperi di 2.30 all'inizio, poi proporzionalmente più brevi.
Poi nella notte grandine e vento, ma ero nel lettuccio al caldo.

Forma e sostanza

Tra pochi giorni, debutto ufficiale della stagione a Gravellona Toce; tocca scoprirmi, perché Sabato sera ho scavallato su e giù per Cafaggio come mai prima, senza orologio; partito tranquillo, ma poi i colori conturbanti della sera uniti al fresco e al timore di restare al buio mi hanno spinto a crescere e ad affrontare la salita finale con una freschezza che raramente mi ha toccato, in passato.
Stasera una pizzolata abituale, Venerdì una ripassata su ritmi lenti, e poi si va.
Se stasera non tradisco, posso puntare a stare nuovamente sotto a 1.24, e chissà di quanto.

Arriva il fresco

E' arrivato il fresco di fine Settembre.
Ora si può ricominciare a fare sul serio, ad al-le-nar-si.
ieri sera 3x2.5k; 9.35, 9.32, 9.31.
Pulsazioni finali a mano 168.
Poca fatica, piacere di far ballare le gambe.
Recuperi brevi: 2.30 corricchiando.
Iscritto ufficialmente a Gravellona.

Basta!

Nell'umido buio della sera ho gridato "Basta!"; avevo appena finito l'8° dorino, e me ne mancavano 2; la parola mi è uscita di slancio, e le ho obbedito. Sono andato a casa contento a fare stretching; forse stavo tirando troppo, perché facendo i dorini avanti e indietro si perdono sempre quei 2 secondi per cui la fase veloce la corro a 58".
Ogni tanto farsi comandare dal corpo; eh che diamine.

Santo Gorgonzola

Ho fatto il duathlon.
O meglio, ho capito che mazzata sia; parto in bicicletta da casa per fare circa 16 km fino a Gorgonzola, dove c'è gara. Arrivo tranquillo, a 20' dall'inizio, ma nonostante abbia pedalato senza fretta, appena comincio a corricchiare sento le gambe di legno mista pietra...
Meno male che è una corsetta poco frequentata e non rischio figuracce.
Si parte: cerco di non forzare ma le cosce sono pesantissime; niente segnali ai km, e quindi nessun punto di riferimento. Bel passaggio in centro e poi dentro Cascina Antonietta, dove mi permetto di salutare anche qualche anziano che aspetta il nostro passaggio. Davanti a me non più di 10-15 atleti, mah...
All'ultimo km, segnalato, lungo la Martesana, prendo finalmente un riferimento; riesco a 100 metri dalla fine ad agguantare l'atleta che mi precede e chiudo in 21.41 i 5.75 km della gara. Dovrei essere circa 12°, ho viaggiato a 3.44 con l'ultimo in 3.31; roba da non credere.
Pane e Gorgonzola al ristoro (purtroppo senza vino) per rinfrancarsi e rientrare lungo il Naviglio per altri 16 km.
A casa distrutto, con raffreddore umido; ma stamattina mi risveglio una rosa, a parte il mal di schiena, categoria A1.

19 km

Ieri sera dopo una giornata assurda lascio la macchina a Cernusco e prendo a correre verso est, l'intenzione è farlo per 90'; arrivo fino a Gessate e poi rientro, per un totale di 84'. A quanto? Avrei voluto stare sui 4.30, ma mi accorgo subito che sotto ai 4.20 non riesco a stare; faccio fatica, respiro male, mi forzo a correre ma forse per questo tendo ad aumentare, come se al sacrificio dovesse corrispondere la ricompensa della prestazione, così arrivo intorno ai 4.15, poi 4.10, e l'ultimo km di rietro spingo a 3.56. Pulsazioni non troppo alte, ma gambe pesanti e testa che rimbomba.
Cernusco all'imbrunire è bella, piena di parchi e scorci incantevoli.
Non è stato un lungo, ma quasi un medio in progressione, probabilmente troppo lungo...ma in questo periodo fatico a programmare; forse meglio tornare presto a gareggiare, per capire come sto, perché non riesco a farmene un'idea.

E il caldo passerà

Sì passerà, perché anche ieri unito all'umidità è risultato penalizzante.
Ho corso in totale circa 70', con riscaldamento e 3x2.5, a 9.49, 9.53, 9.46 (recupero di 3'). Faticoso, molto faticoso.
Sabato sera provo la 6k a Gorgonzola, e vorrei stare sotto ai 3.50 al km.

Dall'altra sponda

E' quella destra del Lambro, dove non transitano auto, dove l'umidità è meno bestia, dove ci sono meno distrazioni dei compagni di gruppo; ci vado quando voglio lavorare in pace.
Quest'anno proverò a fare anche le ripetute lunghe, di lì, con le sue due belle salitelle.
Per adesso ci ho corso Giovedì sera, facendo un progressivo 3+3, a ritmi sostenuti (4.07-3.55-3.45-4.18-3.55-3.46); alla fine ero stanco, ma penso anche che l'anno scorso mi esaltavo per tempi peggiori; ieri Domenica passeggiata di 3 ore in quasi piano, al San Genesio.

Strac

Esco dopo una giornata di fresca pioggia ma trovo un improvviso sole che richiama tutta l'umidità accumulata nel terreno. Riscaldamento da 20' e poi si parte con l'obiettivo di 10k da 40', quello che ora per me dovrebbe essere un medio. Corro male, faticando; la respirazione è difficile e credo di capire i maratoneti e i marciatori di Osaka. Il primo km è da 4.11, mentre credo di essere ben più veloce: cattivo segno; i primi 2.5 vedono una leggera progressione, con 10.13; capisco che potrei anche fermarmi, ma decido di darmi come obiettivo la chiusura del 5000 in 20. Così è, ma con notevole dispendio e poco piacere di corsa.
Pazienza, forse sono troppo indietro di preparazione, e i bei 1000 di 48 ore prima sono ancora da smaltire, e poi fa caldo; passerà.