Miglio Ambrosiano
Sabato mattina ero in paranoia da crono degna di nota. Poi mi sono messo col Nenne a guardare i cartoni della Talpa e ho avuto la buona sorte di incorrere nel film della sveglia tiranna che rovina la vita del bosco, lo quale mi ha rimesso nella giusta prospettiva; ho corso il mio terzo Miglio della carriera senza guardare mai il tempo, carico quanto ci voleva, lucido e tranquillo. E' stato un gran pomeriggio, per via dei soliti personaggi che compaiono ai meeting e che tanto fanno ridere me, il Panda e Lucky, per via del sole rovente ma adattissimo al mezzofondo, per via delle 7 serie maschili, una per ogni categoria, magicamente popolate di 10-15 atleti ciascuna, il numero perfetto e un'anomala realtà di passione per il Miglio distibuita per tutte le età.
Parto che ormai il sole è calato mentre faccio gli ultimi allunghi. Siamo in 14. Prendo la terza corsia, per non fare troppa strada e parto secco per bruciare quei 9m cui non si pensa mai, a fare calcoli sul tempo. Talmente secco e deciso che potrei andare in testa, ma lascio sfilare Merisio e gli vado dietro. Chiaramente ai 200 mi arrivano quelli forti da dietro: Fontana, Avigo e un altro; chiudo il primo giro in scia al 3° e al 4° e poi li lascio andare per non saltare; alle mie spalle una lunga (lo saprò dalle foto). Mi concentro sulla respirazione e sulla falcata, cercando di non allungarla troppo. Al secondo passaggio son sempre 5°, davanti sono scappati una ventina di metri e nemmeno li guardo (avrei dovuto?). Dietro sento passi e mi sento toccare appena il piede; non so quanti siano (erano tanti). Il panda grida sei costante e anche il terzo giro passa così. Corro sempre da solo ma la serata è perfetta e non tira vento. Comincio a prendere fiducia e sento di non aver avuto il calo di ritmo di metà gara; ai 500 parto e infatti le foto alla campanella mi danno già una quindicina di metri di margine sulla fila sfilacciata. Ormai ognuno fa gara a sé. Ai 300 mi dico che sono meno stanco di quando certe volte parto per le ultime ripetute su quella distanza. Ai 200 parte la volata. Ai 100 finalmente vedo quelli davanti (vincerà Avigo per poco): sono imprendibili ma sono più vicini di qualche minuto prima. Corro composto senza sbandare, butto pure il colpo di reni e faccio bene. Dal panda arrivano i tempi di 1.18 e qualche per i primi 3 passaggi e 1.13 per l'ultimo giro. Dovremmo esserci, sotto al 5.10. Felice in gara come da tempo non accadeva. Dopo qualche minuto è la voce del valoroso Ruffini ad annunciare il mio 5° posto in 5.09.58; a soli 4 secondi da Fontana, per capirci. L'Arena di sera è una meraviglia, a defaticare con il fresco che sale dal prato. Fuori poi per tornare a casa in bc un delirio di fumi d'auto del sabato sera, che vanno a nozze con le mie narici affaticate dalla gara; lo slalom nelle parti pedonali tra ragazzini con la protesi di Birra Corona, uno dei misteri del mondo. Ora vado a riprovare le gambe, ma andava tutto benone già ieri, il giorno che il Nenne salì le ripide scale di casa senza attaccarsi.
p.s. la foto di Lucky definita dall'autore arrivo alla Baldini.
Parto che ormai il sole è calato mentre faccio gli ultimi allunghi. Siamo in 14. Prendo la terza corsia, per non fare troppa strada e parto secco per bruciare quei 9m cui non si pensa mai, a fare calcoli sul tempo. Talmente secco e deciso che potrei andare in testa, ma lascio sfilare Merisio e gli vado dietro. Chiaramente ai 200 mi arrivano quelli forti da dietro: Fontana, Avigo e un altro; chiudo il primo giro in scia al 3° e al 4° e poi li lascio andare per non saltare; alle mie spalle una lunga (lo saprò dalle foto). Mi concentro sulla respirazione e sulla falcata, cercando di non allungarla troppo. Al secondo passaggio son sempre 5°, davanti sono scappati una ventina di metri e nemmeno li guardo (avrei dovuto?). Dietro sento passi e mi sento toccare appena il piede; non so quanti siano (erano tanti). Il panda grida sei costante e anche il terzo giro passa così. Corro sempre da solo ma la serata è perfetta e non tira vento. Comincio a prendere fiducia e sento di non aver avuto il calo di ritmo di metà gara; ai 500 parto e infatti le foto alla campanella mi danno già una quindicina di metri di margine sulla fila sfilacciata. Ormai ognuno fa gara a sé. Ai 300 mi dico che sono meno stanco di quando certe volte parto per le ultime ripetute su quella distanza. Ai 200 parte la volata. Ai 100 finalmente vedo quelli davanti (vincerà Avigo per poco): sono imprendibili ma sono più vicini di qualche minuto prima. Corro composto senza sbandare, butto pure il colpo di reni e faccio bene. Dal panda arrivano i tempi di 1.18 e qualche per i primi 3 passaggi e 1.13 per l'ultimo giro. Dovremmo esserci, sotto al 5.10. Felice in gara come da tempo non accadeva. Dopo qualche minuto è la voce del valoroso Ruffini ad annunciare il mio 5° posto in 5.09.58; a soli 4 secondi da Fontana, per capirci. L'Arena di sera è una meraviglia, a defaticare con il fresco che sale dal prato. Fuori poi per tornare a casa in bc un delirio di fumi d'auto del sabato sera, che vanno a nozze con le mie narici affaticate dalla gara; lo slalom nelle parti pedonali tra ragazzini con la protesi di Birra Corona, uno dei misteri del mondo. Ora vado a riprovare le gambe, ma andava tutto benone già ieri, il giorno che il Nenne salì le ripide scale di casa senza attaccarsi.
p.s. la foto di Lucky definita dall'autore arrivo alla Baldini.
12 Avete commentato:
Ammazza che bel racconto...mi hai fatto tornare in mente il mio miglio fatto lo scorso anno! Bellissime gare queste..Ci sarei voluto essere ma ero da qualche parte sull'atlantico a quell'ora!!
Adesso vorrei fare i mille del Corrigiuriati, pensi di esserci??
Bella corsa. I complimenti son doverosi. Classe da vendere.
Il problema della serata è che arrivato a casa il galletto puzzava e l'ho dovuto buttare via ...ed è la seconda volta!
:-))))
Per il resto il mio commento a voce sabato scorso e magari questo mercoledì a messdì :-)
Al 1000 certo ma non so la data, di solito è verso Maggio credo.
Cominciano ad affiorare i dubbi...
Fossi stato un po' più attaccato il secondo giro... come sarebbe andata?
Cos è la classe? Finire forte o perdere il treno? O far muffire un povero galletto, ucciso per niente?
Grazie dello foto Lucky. Sono belle ma quel diavolo di Capasso sa usare meglio la manuale ;-)
ah, ma allora mi sentivi quando quando ti incitavo, non sei come lo zio maledetto e indemoniato
panda
:-) per me era la prima volta e lottavo con iso e tempi, ma a braccia basse "alla Baldini" nessuno ti ha preso :)
Aggiunta a fondo post, in bianco e nero per fare onore al tempismo del fotografo e nascondere i colori impossibili.
Il 1000m è giovedì 21 aprile ;)
Poi abbiamo il corrilambro il 1 maggio ed il 1500m il 12 maggio!
...ferie permettendo! :(
Spettacolare in b/n ...sembri veramente Baldini ...
Bastava alzare gli ISO e abbassare un po' i tempi ...ma non c'era certo quella luce e quei colori a quell'ora ...
Buona la terza, ora ti mancano quei 24 e rotti per arrivare al porto.
Ma l'Avigo l'ha fatta tutta in apnea, vero?
Non credo, di solito fa una buona decina di secondi meno.
1.13 all'ultimo giro ..vien quasi da chiedersi ...forse potevi partire prima ... e poi quanto è bello dire queste cose seduto comodo davanti al pc non avendo mai corso neanche in sogno al tuo ritmo.
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