21km - la distanza

martedì 30 giugno 2020 - ore 8:51 AM

Cinque km al giorno è il futuro

Bisogno di buttare fuori un po' di tossine; sento la pelle grassa e il corpo che si sta troppo disabituando.
Esco a testare il dolore prima del lavoro, 24' in zona, sui 4.50.
il dolore non c'è il dolore esce dopo, se tale si può chiamare; è più una presenza, nei movimenti più impensati, come piegarsi in avanti, per poi scomparire nel ripetere il movimento, come se si assestasse a livello muscolare o nervoso e si sopisse.

venerdì 12 giugno 2020 - ore 10:59 PM

Palio simulato

12 giugno simulazione Palio + pomeriggio a Mondonico zero dolore

Grazie Mauro, gran giro, in posti che conosco bene ma a pedali. Almeno ci ho riprovato, 3 settimane dopo l'Ora; ho tenuto i primi 3 a 4.15 poi ho dovuto camminare un minuto e mezzo, prima di ripartire perché andava chiusa e la gamba insomma dava fastidio ma mai quanto me. E ho pure dato tutto, dall'Esselunga in poi. Con le due nespole recuperate in cortile potrei essere a posto. 26.30 (inclusa la pausa di meditazione).

martedì 9 giugno 2020 - ore 9:12 PM

Spattinati

Vieni a fare un giretto in monopattino con me che provo a correre...?
E così siamo usciti per il quartiere, molto sul tardi; mi è servito a divertirmi a staccarlo di tanto in tanto agli incroci, dove la corsa rimane quello che è, la cosa più naturale per spostare il proprio corpo in una situazione di pericolo o in cui si incontrano ostacoli.
Ci siamo ritrovati dopo circa 40', in cui ho corso senza troppo fastidio.

domenica 31 maggio 2020 - ore 9:43 PM

Richiamino

Quel funzional percorso dove ho corso l'ora si fa teatro di timidi tentativi di provare un passo più allegro.
Corro 2 volte l'800, in 3.17 e 3.16, per un totale di una ventina di minuti di ràzzolo.

domenica 8 marzo 2020 - ore 8:10 PM

Poco

Una prova di una ventina di minuti al Trotter, quando ormai la città sta pensando di non consentire più questo; tanto la gamba duole, per cui non c'è fretta e non c'è perdita.

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venerdì 6 marzo 2020 - ore 9:57 PM

Burattino

La sensazione, che mi trascino da inizio anno, di avere la gamba destra attaccata al bacino con una vite e niente più, nessun muscolo, legamento, cartilagine.
Ecco questa cosa mi consente una ventina di minuti di corsa, niente di più, a zonzo.

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giovedì 27 febbraio 2020 - ore 11:56 PM

Poca roba

Una mezz'oretta di corsa e ginnastica, in giro per il quartiere.

martedì 25 febbraio 2020 - ore 10:48 PM

Quattro euro

Stasera 6x500 recupero, 1.30 per tornare al via.
Mi sarebbe bastato tenere 1.50, ma è andata un po' meglio; la partenza dal fondo del rettilineo produce sempre qualcosa in più, in fondo quest'anno son 4 € a botta.

1.50, 1.47, 1.49, 1.47, 1.48, 1.47

p.s. ultima presenza al Giuriati per chissà quanto tempo.

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giovedì 20 febbraio 2020 - ore 9:57 PM

Le certezze che non ho

Sempre in cerca di test e certezze, anche quando so già di essere lontano da una condizione decente; sbuca quindi l'ego sfidante che pretende invece di tirar fuori la sorpresa, a discapito del sano allenarsi.
Quattro 1000 recuperando 200m, un po' camminando un po' al trotto.
Potrei dire niente male, servisse a qualcosa.

3.59, 4.00, 3.57, 4.00
recupero 200m in 1.45

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domenica 16 febbraio 2020 - ore 9:05 PM

Dei vari modi per cadere

Yeah I can take a little pain
I could hold it pretty well
I can watch your little eyes light up
When you're walkin' me through hell
Yes I've been your fool before, babe
And I probably will again


Dalla stazione di Pioltello al campo gara sono solo 600m, ma si attraversa tutto il mondo, racchiuso tra i balconi e i cortili delle case popolari, pulsanti anche di domenica mattina. Poi compare lo stradone e il prato con i nastri, batteria donne appena partita. Non posso più tirarmi indietro, che quasi non ci ho dormito.
Mi scaldo sulla pista; stranamente sono meno imbolsito che negli abbozzi di corsa della settimana che sta finendo.
Parto quindi sereno, senza troppi pensieri alla classifica di categoria nella quale sono 3° ma senza troppe speranze, visto il rientro di qualche atleta forte che solo partecipando dovrebbe buttarmi intorno alla 5a o 6a posizione.
Il percorso è cambiato, decisamente in meglio; il dosso si affronta al contrario, evitando la scesa scoscesa su terreno duro, sono pure saltati la carrareccia mezza cementata e il fosso estremo. Ne viene un tracciato finalmente gradevole e abbastanza filante, grazie anche a quel poco di pioggia caduto venerdì. Un solo ostacolo: un piccolo tronco piazzato di traverso, ma proprio roba di 30 centimetri.
In queste condizioni quasi ideali la gara scorre piacevole, con Noire ed io che ci alterniamo a tirare. Alla fine del secondo di 3 giri sono ancora dentro la gara, solo poco peggio delle gare in cui arrivavo meglio allenato; un mezzo miracolo, inaspettatamente posso tenerlo abbastanza bene. Guido una fila di una decina di elementi, gli over50 più o meno decadenti con un discreto passato e un incerto futuro; quelli forti sono già almeno un minutino avanti. Ho ancora in testa ora che scrivo la scena della mia gamba destra che salta il tronco e lo supera ma invece non so come il piede inciampa e vado in terra, oltre l'ostacolo, per fortuna sul morbido. Come ho fatto. Mi rialzo subito, nessuna botta e niente sangue, tutti bravi a non calpestarmi, ma ora il drappello è avanti una ventina di metri, sono da solo a inseguire e di colpo sento tutta la fatica che l'imprevisto ha risvegliato.
Poco più avanti mi passa un M55 e lo lascio andare, cerco di tenere qualcosa per il finale; un po' alla volta riprendo fiato e una corsa decente, ma davanti sono lontani. Quando mancano circa 500m aumento un po' il passo, arrivo in vista del Campo che conto ancora di prendere l'M55, ma davanti a lui c'è comunque un buco.
Provo a sprintare ma è un goffo tentativo, a sorpresa guadagno pochissimo e allora almeno spingo quanto riesco per evitare rientri da dietro. Sento gli zoccoli, frequenza doppia rispetto alla mia; mancano 40 metri e sto per essere sorpassato in tromba da dietro, a un passo altro da me. Finisce che chiudiamo in fila: Noire solo 3 secondi avanti (devo avergli recuperato), l'M55 e il superante, ahimè M50, infine io, che mi butto a terra e mi rialzo dopo alcuni minuti.
Scopro alle premiazioni che il mio timore di essermi giocato qualcosa di interessante con la caduta e il finale è una sensazione reale: sono 4° per un punto; nella foto i due punti persi.
Uscendo dal dramma fin qui dipinto, ne premiano comunque 5 e io oggi sono stato 20° di categoria su 37 (26.12 per poco meno di 6km), altro che podio e podio, quelli forti da cui avrei dovuto perdere nemmeno sono venuti.
La gamba destra, il femore che lamenta hanno tenuto abbastanza, tutto questo lo farò probabilmente di nuovo.

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