21km - la distanza

domenica 16 febbraio 2014 - ore 10:46 PM

#morettimerda

E' che sono sempre in ritardo.
Seppur con un braccio offeso ancor prima di sentire l'indiscrezione sul Ministro dell'Alta Voracità, precisando che il mio tag è ben più antico, Giovedì mi son permesso un rientro di 20' su prato, con l'arto destro un po' penzoloni come quelle delle maratonete giapponesi di fine anni '90.
La settimana entrante finalmente un fisioterapista gli darà un occhio; si pensi che nelle mie condizioni non riuscirei nemmeno a fare un saluto romano, cosa che un'ottantina di anni fa mi avrebbe causati seri problemi. Oltre che di notte a freddo il dolore sale.
Che poi c'è già l'altra di Moretti no, quella che la mandano a dire in tivù.
Se ne vanno sempre i migliori, pubblico di merda.

Etichette: , , , , , ,

venerdì 9 agosto 2013 - ore 3:04 PM

La diaria #tredici

Speriamo nel treno di stasera, che non vada come la volta scorsa; per precauzione tagghiamolo vah...
Ieri si è scatenata finalmente la pioggia, tutti a gridare all'autunno indesiderato ed ad aprire l'ombrello per due gocce d'acqua nel pomeriggio, ma si sà che siamo un popolo di accessoriati e ogni pretesto è buono per sfoggiare.
Così a sera mentre riprende a piovere - ma smetterà subito - esco, dandomi una quarantina di minuti, di lento.
Non sarà così: le gambe vanno da sole ormai, dopo un mese di diaria. I 4 giri bassi della montagna volano a ritmi sempre meno timorosi, ultimo in 3.12.
Esco dal parco per rivedere il terreno dove vogliono costruire torri di 18 piani e lo scheletro del Palafactor, in pieno fervore che nemmeno Don Mazzi.
Lì mi scateno io, accellero e vado, dritto fino a casa, quei 3k che mancano, quelle volte che dici peccato manchi poco, che ne vorresti ancora.

Etichette: , , ,

martedì 30 luglio 2013 - ore 2:08 PM

La diaria #otto

Mentre la bisca della roulotte prende forma io la perdo trascinandomi su treni malandati con supplemento di prezzo e di malaria.
Però qualche giorno senza corsa sicuramente non fa male a cartilagini e ossa, insieme a una manciata di minuti di rana e dorso.
A breve i bracioli saranno di troppo.
Io voglio un lieto finaleeee canta il Nenne; ha trovato la mia cassetta e la manda a memoria, come tutto il resto.
Sul treno una banda di sedicenni di Plato, vestiti come i coetanei e con lo stesso accento; bellissimi, di varie zone della Cina quindi per nulla tutti con la stessa faccia. Cappello posato in testa, infradito e canotta, pallone in mano, occhi sullo smartphone e di sguincio alla bella del gruppo. Non ce la possono fare però, nonostante ci provino sono molto più educati e gentili dei coetanei italiani e dei loro genitori, quelli che lanciano le banane.

Etichette: , ,

martedì 16 luglio 2013 - ore 12:17 AM

La diaria #zero

Un bagno veloce, 10' di nuoto a rana per dare inizio al mese dello sport. Non quello appassionante del rompicazzi, rivolto a Trenitalia e alla mancata coincidenza peraltro annunciata dal capotreno, che sbaglia binario e che viene coperto dai colleghi di stazione guardi che il concetto di coincidenza in trenitalia è morto. Appena cito Moretti uno dei compagni di protesta pacatamente aggiunge A Viareggio è 4 anni che lo aspettiamo.
E nemmeno la corsa del nenne, in impeccabile appoggio, come da foto.
Che cinque fichi fioroni giganti e carichi per cinque ore di viaggio son molto meglio di una bottiglietta d'acqua.

Etichette: ,