21km - la distanza

domenica 17 aprile 2016 - ore 6:14 PM

Running Day

Giacente sul letto nei giorni dopo l'operazione di Gennaio cercai sollievo dall'iscrizione compulsiva a una gara di lì a tre mesi, più che altro per il percorso che mi avrebbe riportato a casa dalla Bovisa attraversando strade inedite. Oggi è il giorno ma ci arrivo stremato e con le due ultime uscite datate 20 e 10 giorni prima. Per di più nel pomeriggio avrei da fare quella cosa che si chiama Miglio Ambrosiano.
La Polimi Run attraversa zone della città mai toccate prima da gara alcuna e, grazie alle influenze del Poli, si permette di attarevrsare e bloccare viali che nemmeno Stramilano e Maratona si son mai sognati di sfiorare.
Noi però ce la godiamo e io, con una partenza abbastanza avanti, temendo gli oltre 2000 studenti al cimento, prendo un primo km abbastanza veloce e poi mi metto a crociera, subendo qualche sorpasso ma nemmeno troppi. Passo al 5° sotto i 21 ma capisco dopo che sono corti, perché il 7° dura circa 8'... Il percorso attraversa il Sempione e i Giardini di Via Palestro (dove mai avevo corso); verso il km 9 in Via Modena le gambe si appesantiscono ma la volontà rimane. Sapendo che saranno più dei 10km dichiarati, come sentito vociferare, mi tengo fino al cartello dei 10, dentro al Poli, dove passo in 43.20 circa. Da lì distendo le gambe per quanto si può fino all'entrata al Giuriati, con ancora 300m di pista da fare, passerella con due sorpassi di djtenners.
Tre orette a casa, il tempo di mangiare e si va all'arena per il Miglio Ambrosiano.
Gambe di pietra fino alla partenza, perché la gara poi scioglie tutto, nonostante si parli di andature turistiche, passo dopo passo senza forzare per non richiamare l'indurimento che al 10°km del mattino aveva dato qualche segnale.
Non guardo il tempo ma dopo il 1000 comincio a riassorbire qualcuno; alla campanella mi rifaccio sotto la cuffietta del Presidente. Sullo slancio lo passo ai 300 con la reale intenzione di stuzzicarlo e basta. Ma non reagisce troppo, anche perché in curva troppo freschezza inaspettata e vado via felice, chiudendo in 5.55.44 con un paio di secondi di vantaggio.
Va benissimo, a contorno della magniloquente gara di Ale, Cinque Minuti e pochi decimi, 10 degli 11 metri di distacco dal primo recuperati poco alla volta con una volata di forza ma composta.

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