Quando gelava il vespero
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Verso i 50' il passo è sui 4.35 e le gambe iniziano a ricordare un po' le buche di Cesano; allo scoccare dell'ora Tommy molla ( nessuna maratona per lui) e io preseguo da solo, nel freddo umido che peggiora se possibile ancora.
E' qui che comincia l'allnamento, nel senso della parte sgradevole, quella che prepara.
Corro solo sullo sterrato, più riparato dal vento artico; prendo due passaggi sul doppio giro in 5.18 e 5.19 (4.23 di media) e poi chiudo in pista con 3 giri in 5.03 (4.13 di media).
Totale 1.19.20, distanza a occhio superiore ai 17km.
1 Avete commentato:
Verso l'infinito e oltre!
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