Amarone in bocca
Americana su pista a eliminazione al Corrigiuriati: siamo una buona cinquantina al via.
I primi giri sono per chiacchiere e volatine del fondogruppo. Poi si comincia a correre sui 65, e ogni giro si fa più veloce: 63,62, 59...
All'inizio è importante non rimanere troppo indietro e in prima corsia, perché è lì che si rischia l'intruppo; una volta rimasti in una quindicina, cerco invece di fare poca strada e restare in prima, dalla quale si esce abbastanza facilmente per il ridotto traffico.
Respiro benissimo, tranquillo, molto meglio di atleti più forti: i giri passano, e di volate tirate ne ricordo solo un paio, quella che ci riduce in 10 e la successiva che porta a 8...anzi a 7, perché uno si ritira e io non me ne accorgo. E sbaglio a contare. Parte il giro, calcolo che per passare devo averne davanti solo 5; resto in fondo, e agli 80 metri recupero sul 6°, superandolo e avvicinandomi a meno di un'incollatura da 2 dei 5 davanti. Esulto come un forsennato: sono nei 6; giro finale.
Invece no, al via pare fossimo solo in 7, e quindi sono fuori; giurano che avrei potuto farcela, ma io mi sentivo a posto così (si girava sui 50").
Pazienza, ma avrei potuto giocarmela; sono comunque 6°.
Giri corsi: 19x300m con recupero di 90".
Il Panda non ha esagerato, per fortuna; escea circa 14 a 17, con l'ultimo giro a 44" 48", che sembra sembra comunque Gibilisco con la moto.
L'Amarone è qui in casa; una bottiglia che ha purtroppo preso un po' di caldo, nelle ultime 3 estati, ma prima o poi salta il tappo.
I primi giri sono per chiacchiere e volatine del fondogruppo. Poi si comincia a correre sui 65, e ogni giro si fa più veloce: 63,62, 59...
All'inizio è importante non rimanere troppo indietro e in prima corsia, perché è lì che si rischia l'intruppo; una volta rimasti in una quindicina, cerco invece di fare poca strada e restare in prima, dalla quale si esce abbastanza facilmente per il ridotto traffico.
Respiro benissimo, tranquillo, molto meglio di atleti più forti: i giri passano, e di volate tirate ne ricordo solo un paio, quella che ci riduce in 10 e la successiva che porta a 8...anzi a 7, perché uno si ritira e io non me ne accorgo. E sbaglio a contare. Parte il giro, calcolo che per passare devo averne davanti solo 5; resto in fondo, e agli 80 metri recupero sul 6°, superandolo e avvicinandomi a meno di un'incollatura da 2 dei 5 davanti. Esulto come un forsennato: sono nei 6; giro finale.
Invece no, al via pare fossimo solo in 7, e quindi sono fuori; giurano che avrei potuto farcela, ma io mi sentivo a posto così (si girava sui 50").
Pazienza, ma avrei potuto giocarmela; sono comunque 6°.
Giri corsi: 19x300m con recupero di 90".
Il Panda non ha esagerato, per fortuna; esce
L'Amarone è qui in casa; una bottiglia che ha purtroppo preso un po' di caldo, nelle ultime 3 estati, ma prima o poi salta il tappo.
Etichette: 300, americana, corrigiuriati
5 Avete commentato:
Fossi uscito al 14° forse in 44" l'avrei fatto, ma era il 17° e, completamente a secco di energie, il mio ultimo 300 prima di spirare è stato in 48". Devastante ma divertente esperienza.
Tu però la prossima volta conta quelli dietro di te non quelli davanti.
Eri da podio. Mannaggia mannaggia
macché podio
sarei finito comunque al massimo 5°
ci volevano recuperi più corti; è stata una cosa tra signorine, non fosse per il caldo; per te che sei abituato ad allenamenti diversi no, s'intende, ma per dei fondisti erano ripetute lente con recupero lungo; se avessi chiesto ai presenti a quanto fanno i 300 in ripetuta.
Comunque spettacolari queste gare stile "Highlander"...
Che io poi mi vedrei malissimo, conoscendomi mi metteri a contare, quelli dietro, quelli davanti ogni 100 mt......
zio, difatti io c'ho il torcicollo oggi...
...mica come il Levriero, che FURBISSIMO, non si è girato mai!
Mai corso una cosa del genere Nicola, ma bella, molto appassionante; bella condotta di gara e come sempre bel racconto ;)
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