21km - la distanza

lunedì 9 maggio 2011 - ore 5:27 PM

Quello sporco ultimo giro

Una delle cose che amo della gara è il pasto che segue, che sia a casa o fuori; è godermi il corpo stanco e rifornirlo. Stavolta è andata un po' diversamente, nel senso che mi sono bevuto una o forse 2 delle birre della cassa che tradizionalmente porto alla 24x1 ora, ma stavo già male e l'ho fatto solo perché male per male almeno un buon sapore in bocca. Saran state le fragole un po' in avanzo della mattina, la pasta con le sarde comprate la mattina a zonzo con il Nenne, o la torta al cioccolato della Signora Fantone, che ho preso con il caffè 4 ore prima del mio turno? Non lo sapremo mai, ma faceva freschino la sera, umido, soprattutto all'arrivo, quando ho perso un po' di tempo prima di coprirmi, a spiegare del mio falso incidente.
Nel tardo pomeriggio un salto al lettino del fisioterapista che è lì ogni anno a fare massaggi gratuiti e che negli ultimi 2 anni aveva lenito il mio post-corsa. Gli chiedo un consulto sui miei garretti, mi parla di caviglie forti ma come prevedibile storce il naso sapendo che mi trascino da un anno; non ho dolori al tatto, grazie anche ai 3 giorni di riposo, ma mi consiglia un'ecografia e presume un'infiammazione della guaina del legamento tibiale (stessa cosa di Ambrosioni, se ricordo bene).
Parto con un minuto tondo di ritardo, regalato al compagno che mi precede; con 59' si complicano un po' i calcoli, ma vediamo come va.
Ai primi 2 giri mi passano 2-3 atleti, non fenomeni; mi dico che li rivedrò presto. Alterno giri poco sotto a giri sopra media, anche per via dei continui sorpassi (40 team al via); al km 5 passo in 20.02. Passo la mezz'ora ancora tranquillo, correndo bene, fiato ordinario. C'è fresco e niente aria, per cui non serve bagnarsi né bere. Mi spaventano un po' i bambini con secchio e spugna, i miei eroi degli anni precedenti; quest'anno però sono piuttosto aggressivi, si protendono dentro la prima corsia e ad ogni passaggio temo di incocciarci. Al km 10 ho perso qualche secondo, siamo a 40.06 ma sento che è il passo giusto che non manda in crisi; è un po' la stessa sensazione del lungo di Domenica scorsa: mi godo molto la corsa, mi sembra di andar forte ma in realtà non sono proprio veloce. Cambio comunque un po' passo e comincio a riprendere un paio di quelli che mi avevano sorpassato nei primi minuti, recuperando alla svelta quei pochi secondi di ritardo sulla tabella Travet. Al minuto 50' comincio a fare i conti sui giri che mancano, senza grande lucidità e senza guardare troppo il crono. Sento che sto aumentando ma, quando mancano pochi minuti, non ho la lucidità per chiedere calcoli allo staff. Mancano 2 o 3 giri? Quanti me ne faranno fare. Comincio a tirare e prendo l'unico che all'inizio mi aveva passato e la cui canotta gialla è stata sempre un centinaio di metri avanti. Lo raggiungo con questo giro da 1.31, ma poi arriva un attacco di panico inaspettato: sento di non avere ancora 2 giri forti e non ho ancora capito se sono all'ultimo o al penultimo. Rallento l'impeto e sono di colpo stanco, il giallo se ne va alla grande, un altro paio mi superano sull'ultima curva e allora sento finalmente la voce di Valisa dall'altoparlante dire da questo momento in poi si cambia. Allora parto, ma sono solo un'ottantina di metri, giusto per prendere quei 2 che ci avevano provato, ma è giro finale ridicolo, da 1.33. Do il cambio a Cristiano che parte a 1.20 e farà 16880m, mentre Skalovics a riposo mi si complimenta, ma non so di cosa, in verità. Sono contento della condotta di gara, della tenuta, del gesto composto, di aver superato ancora una volta i 15 (14800 in 59' fa circa 15.050), ma quella volata, dopo 58' di preparazione (i pistaioli mi capiranno...); poi il fatto di aver recuperato solo 18" in quegli ultimi 5k, in cui sentivo di andare in spinta. Poi il mal di pancia, tutta notte e Domenica a trascinarmi, con anche il legamento abbastanza provato.
Quelli della foto son gli Erasmus, che come l'anno scorso sono arrivati a Woodstock con i loro bei divani lounge, la musica, la beata gioventù e una sporca ventina di loro a correre, un meraviglioso gemellaggio.

I miei giri (10 alla volta):
01.34, 01.38, 01.35, 01.37, 01.34, 01.34, 01.35, 01.38, 01.35, 01.35,
01.38, 01.35, 01.35, 01.34, 01.35, 01.37, 01.35, 01.36, 01.36, 01.38,
01.37, 01.37, 01.36, 01.35, 01.36, 01.35, 01.34, 01.34, 01.36, 01.35,
01.35, 01.34, 01.35, 01.35, 01.33, 01.31, 01.33.

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11 Avete commentato:

Blogger GIAN CARLO ha scritto...

sette e mezzo è il voto che ti do io ..anche se ti sei fermato a 7.
Ma il mancante te l'hanno truffato quindi ci sta !

PS
Abbasso la Moratti

6:04 PM  
Blogger nicolap ha scritto...

sempre gentile, pace (pronuncia pèis).

6:15 PM  
Blogger Daniele ha scritto...

mi hai fatto passare la voglia ...
bravo lo stesso, di stima

6:29 PM  
Anonymous Anonimo ha scritto...

e bravo l'ORAcolo

mercoledì 8x100 in 15"?

panda

9:09 PM  
Blogger nicolap ha scritto...

proviamo, perché no :-)

9:35 PM  
Anonymous Anonimo ha scritto...

se ci riesci vinci la ricotta squanta

panda

9:01 AM  
Blogger Pimpe ha scritto...

dai gran bella ora anche se sofferta nel finale... ;-))
ottima la citazione da " un giorno credi " di Bennato ;-)) ma sei sempre troppo avanti !!!!! ;-)))

9:27 AM  
Blogger nicolap ha scritto...

Quella canzone è tornata in auge grazie a Elio e Tartaglia

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadende
raccontare a tutta la gente
del suo falso incidente...

9:46 AM  
Blogger Lucky73 ha scritto...

scusa, ma è peggio di un coito interrotto :-)

Argh!

12:02 PM  
Blogger nicolap ha scritto...

bastardo
ce l'avevo quasi fatta a superare questa onta

e tu me la ritiri fuori

tu-mi-capisci-è-stato-terribile

12:52 PM  
Anonymous Lucky ha scritto...

hai ucciso pure me con questo post, urge vendetta...

4:53 PM  

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