Su quell'uncino del Lambro
Succede che dopo Natale c'è un ultimo giorno per correre prima di partire. Chiedo compagnia per il mattino e mi ritrovo Mauro con due soci di allenamento da seguire. Ritrovo in Piazza Leonardo ma poi ci si mette a trotterellare verso il Lambro. Mi accontententerei di mettere minuti, ma il loro piano prevede qualità, ovvero almeno 8x1000; roba che non oso da chissà quanto, ma andar dietro costa poco, provarci.
E invece farli in 4.00 diventa una passeggiata, tanto che un poco alla volta scendiamo tutti e scendo anch'io, praticamente sempre secondo dietro Mauro, 2-5 secondi davanti. Piuttosto facile fino al quinto, grazie anche ai 2' secchi di recupero da fermo; fa freddo ma le gambe girano. Mi aiuta la memoria di ogni singolo metro di quel millino, quello iniziale che va da 0 a 1000, avanti e indietro.
Il sesto è già più in spinta, anche perché continuo a migliorarmi. Il settimo è l'entusiasmo e chiaramente è l'ultimo, come decido a 300m dalla fine, sprintando. In realtà mi spingono a partire anche l'ottavo, ma dopo 250m mollo, perché il femore è un po' al limite. Camminiamo io e un altro che ha mollato, che sereno mi racconta di quando gli han trovato un'arteria chiusa al 99%.
Il rientro corricchiando verso casa è freddo e dolente; c'è soddisfazione ma anche consapevolezza degli strascichi ne l'ingresso negli Anni Venti porterà.
3.55, 3.53, 3.50, 3.50, 3.46, 3.49, 3.44
recupero 2' fermi
E invece farli in 4.00 diventa una passeggiata, tanto che un poco alla volta scendiamo tutti e scendo anch'io, praticamente sempre secondo dietro Mauro, 2-5 secondi davanti. Piuttosto facile fino al quinto, grazie anche ai 2' secchi di recupero da fermo; fa freddo ma le gambe girano. Mi aiuta la memoria di ogni singolo metro di quel millino, quello iniziale che va da 0 a 1000, avanti e indietro.
Il sesto è già più in spinta, anche perché continuo a migliorarmi. Il settimo è l'entusiasmo e chiaramente è l'ultimo, come decido a 300m dalla fine, sprintando. In realtà mi spingono a partire anche l'ottavo, ma dopo 250m mollo, perché il femore è un po' al limite. Camminiamo io e un altro che ha mollato, che sereno mi racconta di quando gli han trovato un'arteria chiusa al 99%.
Il rientro corricchiando verso casa è freddo e dolente; c'è soddisfazione ma anche consapevolezza degli strascichi ne l'ingresso negli Anni Venti porterà.
3.55, 3.53, 3.50, 3.50, 3.46, 3.49, 3.44
recupero 2' fermi
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