21km - la distanza

lunedì 13 febbraio 2017 - ore 10:13 PM

I due lungagnoni

Sveglia alle 8, che fretta c'è. Colazione a pane e marmellata e tè. Lascio che il Nenne si svegli da solo e poi partiamo in auto con la bc sua nel bagaliaio. Organizzazione certosina, lontana dai miei canoni, tutto quanto di meglio per limitare le soste e gestire facilmente le poche previste in modo tale che io possa continuare a correre e non fermarmi mai.
Dopo due km figlio già capottato, tra l'asfalto e lo scalino che separa dalla corsia sterrata. Poco male, s'ammacca solo la mia borraccia nuova d'acciaio (dalla quale scoprirò essere impossibile bere in corsa senza compromettere i denti).
Si riparte. Siamo in missione. Sfioriamo la pista dopo S. Giorgio, dove scorrono rumoreggianti German Style. Poi via per la parabolica sicuro che non arrivino macchine?
Porta di Vedano e poi fino a Costa Alta, Allo scoccare dell'ora la prima pausa Nenne. Si riposa e rifocilla mentre io corro intorno alla cascina per una decina di minuti sul prato, mi fermo qualche secondo a bere il miscelone di acqua, melassa, limone e zucchero di canna. Si riparte, tornando indietro e prendendo per San Fedele. Nessuna idea precisa dell'andatura, qualche segno su asfalto mi dice che potremmo essere sui 4.50. Si chiacchiera, si vede il tempo passare. Si promette la sosta successiva all'ora e cinquanta di corsa. Attraversiamo tutta la zona tra Cavriga e Giardini della Villa, risaliamo il Lambro passando accanto al Ponte delle Catene e infine tiriamo oltre il Cantone fino a fermarci di nuovo dagli animali del Colosio, giusti a 1.50.
Il Nenne è abbastanza cotto, lo siedo su un tronco a mangiare e bere mentre improvviso un percorso abbastanza accidentato tra prato asfalto e fango. Sono abbastanza in trance, sento che sto andando oltre e il fallimento è dietro le spalle. Ripartiamo a 2.02 e dopo qualche minuto i saltelli allegri cominciano a chiedere il conto, ma solo un po'. Insomma dalle 2.10 è un correre da ultimi 10 di Maratona, ma è solo una sensazione, le gambe vanno comunque. Detto i minuti al figliolo per tenerlo con me, ma in realtà è solo un po' stufo di stare in sella. Per fortuna vuole passare il Ponte delle Catene, cosa che gli manca, e risalire ancora il Fiume.
Arriviamo sul Cavriga a 2.17 e al parcheggio di Villasanta a 2.19. Lui si ferma, io corro ancora quel minutino che manca.
Strava del mio telefono, portato dallo scudiero, dice 24.7 a 4.38 di moving time, con 26' di soste (in cui io ho corso). Come sempre troppo ottimista, saranno 10/km in più sicuro, ma comunque, fatti i dovuti conti siamo, tra 29 e 30km.
I segnali buoni sono le relativa freschezza finale, dimostrata dalla buona reattività in curva e dalla tranquillità con cui cammino e salgo le scale tornando a casa. E con cui, due ore dopo, porto il Nenne in monopattino al Coro e la sera vado alla vecchia casa in bc.

Foto presa DOPO.

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