Chiedilo all'85
L'ultima volta che ero andato al Giuriati in mattinata avevo trovato sotto al sole un caro 73enne con cui scambiare due parole e condividere la pista. Stavolta la scena è ancora più estrema: ci siamo io e un 85enne di lungo corso, medicalmente molto preparato (direi ancor di più a livello neurologico) e quindi assolutamente cosciente dell'attività cui sottopone il proprio corpo.
Lui gira in ottava, io mi scaldo sul percorso esterno e dopo una quindicina di minuti parto in prima corsia con l'idea di correre 7 km a 4.10, quello che suppongo essere uno sforzo consistente ma non certo massimale, nonostante la notte mezza insonne e il caldo che sale poco a poco.
Prendo il primo 1000 corso a sensazione in 4.15 e capisco subito che oltre non si va, anzi. Le gambe son proprio pesanti. Perdo qualche secondo al terzo ma cerco di chiudere tenendo i 4.15 di media, fino al sesto km (rischiato di fermarmi al 4° ma la visione periferica dell'ottuagenario mi ha tenuto in piedi).
Così sono 25.32 per 6km e lo chiamerei medio.
Copriti che c'è arietta, mi fa alla fine. Si autoesamina e si trova solo un po' rallentato e c'è solo che vado un po' storto ultimamente.
Non resta che augurarsi vicendevolmente buonadomenica, che io passerò con carichi in spalla fino a Terzalpe di Canzo, mentre Uzì mi aspettava al di là del Monte Scioscia per la garetta di paese.
Lui gira in ottava, io mi scaldo sul percorso esterno e dopo una quindicina di minuti parto in prima corsia con l'idea di correre 7 km a 4.10, quello che suppongo essere uno sforzo consistente ma non certo massimale, nonostante la notte mezza insonne e il caldo che sale poco a poco.
Prendo il primo 1000 corso a sensazione in 4.15 e capisco subito che oltre non si va, anzi. Le gambe son proprio pesanti. Perdo qualche secondo al terzo ma cerco di chiudere tenendo i 4.15 di media, fino al sesto km (rischiato di fermarmi al 4° ma la visione periferica dell'ottuagenario mi ha tenuto in piedi).
Così sono 25.32 per 6km e lo chiamerei medio.
Copriti che c'è arietta, mi fa alla fine. Si autoesamina e si trova solo un po' rallentato e c'è solo che vado un po' storto ultimamente.
Non resta che augurarsi vicendevolmente buonadomenica, che io passerò con carichi in spalla fino a Terzalpe di Canzo, mentre Uzì mi aspettava al di là del Monte Scioscia per la garetta di paese.
1 Avete commentato:
Non è un paese per vecchi.
Anzi, si.
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