Le scarpe di Dorando

Perdo un paio di minuti per cercare la via d'uscita, la vita è fatta di vie d'uscita. Un compagno di spogliatoio mai visto prima mi offre finanche le sue scarpe, me le lasci ai Guardiani. Non se ne parla.
Sono in pista. Ai piedi le scarpe con cui sono arrivato, le comodissime polacchette in morbida pelle e suola ammortizzata di gomma.
Corro qualche minuto tranquillo su prato e poi mi sposto sui gradoni, per un circuito semplice che dura mezzo minuto: gradini in discesa, spostamento laterale di una dozzina di metri e poi 10 gradoni a passo alternato, rientro. Ne faccio 22, poi stiro un po' i lombi sul materasso dell'asta e mi ritiro.
Questo di Mercoledì.
Oggi i lombi stanno meglio, è tornato il raffreddore per via della fallita gita in bc dal dentista a Monza di ieri: 16+16km dopolavoro naufragati per la pioggia cui non ero preparato. Arrivato in Bicocca rientro a casa in uno stato sportivamente gradevole (caldo-umido), ma impresentabile per la poltrona del dottore.
Domenica avrei il secondo cross.
4 Avete commentato:
Quest'anno ti lascio solo, ad arare il campo di Treviglio.
Fammi fare bella figura, mi raccomando.
ah ah ah
COME TI CAPISCO
...è bello camminare....in....
quasi
Posta un commento
<< Homepage