21km - la distanza

domenica 10 luglio 2011 - ore 11:52 AM

Me vuelvo loco

La montagna chiama. E' lì sopra e già la linea del via è posta in salita. Parto poco dietro Uzì e il Re Leone, che quest'anno Marco è finalmente riuscito zitto zitto a superare in volata un paio di volte.
Mi sono riscaldato con attenzione, 25' buoni, in buona parte in salita correndo piano piano; mi accorgo della bontà della scelta dopo il via, nel primo chilometro, che corro inizialmente con cautela ma che mi porta presto a cambiare passo, vista la pochissima fatica che faccio. Certo è quello meno impegnativo, ma pur sempre in salita. Passo a 4.49 mentre davanti sono già andati. Quando la strada comincia a prendere pendenze ben peggiori accorcio il passo ma tengo buona frequenza, così che fino al 4° km prendo tempi sui 5.15 (20.42 al 4°) e soprattutto prendo i fenomeni partiti veloci e la seconda donna. Cosce per nulla affaticate ma vorrei godermi questo passo da medio fino in fondo, per magari dare qualcosa negli ultimi 600m, visto che la distanza è venduta come 5.6k. Allora al cartello dei 5 cresco, punto i 3 atleti che ho davanti e con pazienza li recupero. Succede però che questi 600m sono ripidi e piuttosto lunghi, tanto che quando capisco che dell'arrivo non c'è nessuna traccia sono mentalmente poco disposto a rilanciare la corsa, e mi fermo a camminare un po', un paio di volte, considerando la gara chiusa. Per fortuna che l'ultimo dei 3, quello in coda, mi incita più volte a rimettermi in gara e finisce che risalgo insieme a lui fino allo scollinamento dei 6.1 per finire mano nella mano i 6.4 circa finali.
Tempo sui 33.30 che l'anno prossimo ho già deciso di voler abassare, ora che conosco il percorso. Bel clima in cima, dove Uzì entra nei 10 staccandomi di quasi 3 minuti e soprattutto davanti a Crotti, per capirci quanto montanaro sia. Però stavolta il Re Leone è 4°, un po' più avanti. Si finisce alla tavolata dell'arrivo, con 2 piatti di penne pomodoro salsiccia e funghi e un bel bicchiere di rosso.
Il vincitore, con 3' sul secondo, è il solito personaggio da montagna, che combatte la tallonite mettendo dentro la scarpa l'imballo dei materiali che recupera in magazzino, dove lavora.
Giù al parcheggio di Albavilla Gran ballo Liscio e Latino, frequentatissimo, al suono di Me vuelvo loco - meno male che Uzì ha per me un vaso di camomilla del giardino, che in questo periodo il nervoso gira un po' strano.



Etichette: ,

9 Avete commentato:

Anonymous Anonimo ha scritto...

uzì tomo tomo cacchio cacchio, è sempre un grande. Peccato nn esserci stato lì con voi. Cioè, dietro di voi. Panda

1:28 PM  
Blogger Lo Zio ha scritto...

Uaz!
La fatica mi ha annebbiato.
Urge errata corrige:
DIETRO a Crotti.
Ma va bene uguale. Serata di gran divertimento!

E il Picét (il Silvietto Gatti) è personaggio da conoscere.
Che il Panda già lo conobbe (Danì! La carta igienica, ricordi?)

Ciao!

8:01 PM  
Blogger Daniele ha scritto...

Questo Uzì scrive poco e corre forte.
Sarà solo un caso?

11:15 PM  
Blogger Pimpe ha scritto...

combattere la tallonite coi materiali di recupero del magazzino e' essere assai avanti .....

11:40 PM  
Anonymous Anonimo ha scritto...

gente di montagna. Un altro livello. L'episodio della carta chi se lo scorda?!

7:23 AM  
Blogger Lucky73 ha scritto...

Panda finita l'era del mezzofondo veloce ci alleniamo per bene e li battiamo tutti e due ok? :-))

8:00 AM  
Blogger Hal78 ha scritto...

Mai, mai fidarsi delle distanze dichiarate. Quando ti scaldi prendi il percorso al contrario. Dopo cinquecento metri ti pigli un riferimento e sai quando scatterà la progressione finale.

11:24 AM  
Blogger nicolap ha scritto...

A meno che sia una corsa in montagna in linea come in questo caso...
Ascolta la canzone vah

11:45 AM  
Blogger Lo Zio ha scritto...

Ho ascoltato ora la canzone.

Sei un genio.

Un genio.....

10:35 PM  

Posta un commento

<< Homepage