21km - la distanza

mercoledì 3 giugno 2009 - ore 11:56 AM

E sono già in strada

Eccomi a Paratico; ho parcheggiato fuori dalla calca, ai piedi dalla salita di gara; così me la faccio a piedi. A metà c'è un ragazzo dell'organizzazione. Dura la salita eh gli faccio; Mi ferma e si parla eh ma la salita bisogna affrontarla pensando che è facile, altrimenti sei morto in partenza, ricordatelo. Me lo ricorderò, per 3 volte.
Il gruppo è in gran spolvero, la cucina da campo già opera alle 8 e mezza, e mentre la prima batteria è in corso tocca scaldare queste gambe pesanti. La prendo bene, ma anche oggi solo a salire una scala sento poca reazione muscolare; però finalmente ho dormito bene, ho fatto (fare) colazione al capretto e poi mi son messo in viaggio, felice per la giornata di sole e compagnia. Mi scaldo poco, tanto son già stanco; prendo un caffè al bar lungo il percorso, dove la padrona vede passare i settantenni e scuote la testa mi fan pena e un po' paura. Ma no le dico, alla loro età meglio correre che starsene tutto il giorno al bar. Sono allegro, vada come vada.
Allo sparo si resettano le sensazioni; è una gara e in gara si compete. Il primo dei 3 giri scorre con i 2 km di saliscendi quasi tutta discesa, e cerco di carburare senza esagerare, ma approfittando della mia velocità a scendere. Inizia la terribile salita di 500m, alcuni mi passano ma è lunga, e sarà da ripetere altre 2 volte; verso la cima senza spingere vedo che quelli davanti non guadagnano più. In cima c'è gran folla, sul dosso; appena spiana riparto, e recupero subito quanto perso, sulla discesa ripida e tecnica. Inizia il secondo giro e le gambe non vanno male; mi sposto fuori dalla scia e rimollo per la discesa, comincio a diverirmi. Seconda salita e questa volta non perdo nulla; verso il colmo sento la folla, mi sposto a destra e sprinto, una roba non pianificata e che lascia di sasso anche me. Vado al doppio degli altri, le caviglie rimbalzano invece che strascinare. Giù a capofitto in discesa per l'ultimo giro; erano 2 mesi che non arrivavo al km 6 con questa voglia. Le gambe volano, anche se tengo qualcosa per la salita finale; riparte lo strappo, e per la terza volta non mi fa paura, aveva ragione lui, il guardiano dela salita. Da metà in poi vado in progressione, supero senza farci caso, perché corro da me. Di nuovo lo show in cima, e poi giù, la curva secca a destra e poi si esce dal circuito per i 200m di bretella che riporta da dove eravamo partiti. Sono in leggera salita, perfetti per la volata, perché quando è piatto o in discesa non si riesce a fare la differenza. Dicono che ne abbia passati 3, dicono, dice Annamaria che per il pranzo ha portato il formaggione vinto a Custoza. Dicono perché non me lo ricordo, ma andavo forte. Il crono dice 30.03 per i 7.8km, ma su questo percorso le medie valgono poco; 21° di categoria, sono 16" più di 2 anni fa, ma oggi non ho sbagliato nulla, e poi quella volta faticavo, stavolta invece ho comandato io. L'anno prossimo ci porto Emilio, al parco comunale di Paratico, che ci sono dei giochi che noi ci scordiamo, qua nella city, e quel pratino.
Tornando alla macchina, nel caldone del primo pomeriggio, il paese è svuotato, il silenzio assoluto e assolato; mi ribevo un caffè, informo la signora che se la son cavata tutti, i vecchietti, e poi ai piedi della discesa di gara, quando son di nuovo in strada, si leva forte da un garage la voce potente e sonora che meglio descrive quello scenario, un momento quasi mistico.
Bel gusto in bocca oggi.

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3 Avete commentato:

Blogger Lucky73 ha scritto...

è come dico io: è quasi sempre una questione di testa.

Mi sono letto 5 volte il terzo paragrafo perchè sono quelle le sensazioni che piacciono a me e che voglio sentire durante una gara.

Fantastica gara!!!! Ci vediamo a Carugare, per divertirci !!

4:05 PM  
Blogger nicolap ha scritto...

caruGARE??

c'hai il kiodo fixxo

Riesco a venire solo la Domenica, a careggiare

9:40 AM  
Blogger Lucky73 ha scritto...

naa probabilmente farò il 1.500 , sabato....

9:52 PM  

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