21km - la distanza

giovedì 11 maggio 2006 - ore 10:45 AM

Corrilamber

Corsa pazzesca; corro sul terreno che conosco bene perché è quello in cui mi alleno ma non riconosco i posti, perché la testa è sui passi, sulla schiena di chi mi precede, sul punto giusto dove tagliare le curve. Parto un po' dietro, ma recupero subito, d'incoscienza; il passo è da 3.40, poi si abbassa un poco, dopo il 2° km, per non scoppiare; supero il mape, stavolta non gira, raggiungo Remo e quando vedo che a stargli dietro freno, supero, e immagino di portarmelo dietro, come in effetti accade.
Tengo il passo, le salite non si sentono troppo, ma all'ultimo km accade l'imponderabile: sbuca da dietro una maglia gialloblu mai vista, un circa quarantenne che tranquillo mi supera. Eh no, va bene i mostri sacri, quelli passino pure, ma questo chi cazzo è, che figura ci faccio...Perdo qualche metro ma poi allungo e mi metto dietro, e alla curva secca successiva indovino la traiettoria, lo passo all'interno e lui è un po' frenato da un altro che gira male; si arriva al ponte, passaggio in mezzo ai pilastrini, prima corsia e anche questo livello è passato. Ultimi 300 metri dritti e vedo l'arco, e lì come sempre non capisco più niente e la bestia prende ad accelerare. Vado in progressione convinto che sia sufficiente a guadagnare un paio di posizioni ma poi sento dietro un passo pesante dalla frequenza doppia rispetto alla mia. C'è solo Remo, solo lui sa allungare così in volata, e allora riaccelero e allungo il passo, sento che gli appoggi stanchi sono ormai solo di tallone, che fa male, ma allungo ancora e tengo, passando altri che non ne hanno più, e chiudo davanti di qualche metro, giusto per ricevere una pacca da Remo dopo il traguardo.
Qualche giorno prima mi ero sparato 10 dorini 10, il test di efficienza; e stavolta lui, il Dorino, è solo una decina di secondi avanti.

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