Un dono
La migliore prestazione italiana maschile sul Miglio appartiene a Gennaro Di Napoli, è vecchia di 21 anni come il manto della pista su cui fu realizzato e che vediamo oltre le sbarre mentre giriamo nel decadente ex parco SNAM, l'area gioco di Metanopoli, una città di frontiera con annessa chiesa di punta dedicata alla Santa Barbara del Gas.
Ora quando mi riscaldo al trotto e le Aero sono rimbalzine vuol dire che ho i garretti in buona, oltre alla voglia di non partire cauto.
Inteso che i km totali erano probabilmente giusti ma i parziali mica tanto, prendo con le pinze l'8.00 del secondo km ma anche il 12.13 del terzo, durante il quale mi era sembrato di spingere. In verità poco dopo spingo un Montestella che per tagliare sul marciapiede scarta di netto mentre gli sono attaccato. Lo accompagno con il braccio lungo le retta via e via madonne, prima le sue, poi le mie e dei miei soci (ma c'è anche un estraneo in corso che si propone se hai bisogno per menarlo io ci sono); in realtà lui non la smette, ci giochiamo diverso fiato e alla fine allungo per affiancarlo e proporgli una stretta di mano, che accetta non di primo acchito.
Poi si torna a correre, passando la metà (il primo giro) in 20.25. Tanto mi è servito per riprendermi dalla smania del conflitto, che il sesto va via bene e così fino all'ottavo, a 32.36. A quel punto rifiato un po', tranquillo dell'under41 e temendo di cuocere di colpo; passo al nono in 36.44 (ma sempre dubbi sulla lunghezza, visto che di posizioni non ne perdo) e poi corro il decimo dando quanto ho, ovvero non troppo. Nel vialetto di ingresso ai 200m finali di pista ho un sussulto, sto finendo muscolarmente, poi però la gommina anni '90 mi accompagna dolce al traguardo, appena dietro la donna dalla bella corsa con la quale ho condiviso tira e molla buona parte di gara.
Tempo 40.39, aiutato dal fresco e dall'aria che la pioggia della notte ha portato.
Ora quando mi riscaldo al trotto e le Aero sono rimbalzine vuol dire che ho i garretti in buona, oltre alla voglia di non partire cauto.
Inteso che i km totali erano probabilmente giusti ma i parziali mica tanto, prendo con le pinze l'8.00 del secondo km ma anche il 12.13 del terzo, durante il quale mi era sembrato di spingere. In verità poco dopo spingo un Montestella che per tagliare sul marciapiede scarta di netto mentre gli sono attaccato. Lo accompagno con il braccio lungo le retta via e via madonne, prima le sue, poi le mie e dei miei soci (ma c'è anche un estraneo in corso che si propone se hai bisogno per menarlo io ci sono); in realtà lui non la smette, ci giochiamo diverso fiato e alla fine allungo per affiancarlo e proporgli una stretta di mano, che accetta non di primo acchito.
Poi si torna a correre, passando la metà (il primo giro) in 20.25. Tanto mi è servito per riprendermi dalla smania del conflitto, che il sesto va via bene e così fino all'ottavo, a 32.36. A quel punto rifiato un po', tranquillo dell'under41 e temendo di cuocere di colpo; passo al nono in 36.44 (ma sempre dubbi sulla lunghezza, visto che di posizioni non ne perdo) e poi corro il decimo dando quanto ho, ovvero non troppo. Nel vialetto di ingresso ai 200m finali di pista ho un sussulto, sto finendo muscolarmente, poi però la gommina anni '90 mi accompagna dolce al traguardo, appena dietro la donna dalla bella corsa con la quale ho condiviso tira e molla buona parte di gara.
Tempo 40.39, aiutato dal fresco e dall'aria che la pioggia della notte ha portato.
3 Avete commentato:
minchia che tempi......
grazie; ma sai, tutto è relativo.
insomma, io sono in assoluto una pippa. però ci metto tanto impegno !
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