La diaria #quattro
E così esco di casa con i miei quattro euro in monete.
Compero il biglietto Piola-Gorgonzola, 2 euro e 30.
Mi rimangono 1 euro e 70, che infilo nella taschina dei calzoncini insieme alle chiavi.
In 20 minuti sono a destinazione e si parte.
Primo km durissimo, gambe che non si alzano: sonno, umidità, anomalo carico settimanale (ma questo me lo sto cercando).
Poi arrivati alla Martesana bella gonfia sale il buonumore e comunque non ce n'è, sono a quasi 20km da casa e prima o poi devo tornarci, sulle mie gambe.
Giro sui 2.17 ogni tacca di 500m, ma tempo qualche km sono sotto a 2.13. E' un passo facile ma faticoso per le condizioni di partenza, i piedi atterrano piatti e non spingono, si lavora solo di gambe.
La stanchezza arriva verso Vimodrone, a 56 minuti. Però vado avanti, ora sui 4.32/km, posti di vecchia memoria, il sottopasso della tangenziale, il fronte nomadi con l'asfalto ora nuovo. Voglio arrivare almeno al ponte di ferro, a 70'. Ci arrivo sui 73, avanzo ancora. Mi sorpassa un gruppetto di ragazzi napoletani corpulenti su bmx, parlata meravigliosa: mi attacco e mi faccio tirare per gli ultimi 300m, ben sotto i 4/km, chiudendo a 74, 4.32/km di media per 16.3km.
Ho sete, i piedi non sono più abituati a tutto questo asfalto, per di più obliquo nella direzione che affatica la gamba destra, quella un po' sghemba. Basta camminare una ventina di minuti, facciamo 25', poi sarò a casa.
Credo di aver rischiato la cotta, solo una crepe per pranzo.
A un km da casa la gelateria. Basteranno 1.70? C'è il cono un gusto a 1.50. Anche questa si sfanga. Fiordilatte con amarene.
http://www.gmap-pedometer.com/?r=6010993
Compero il biglietto Piola-Gorgonzola, 2 euro e 30.
Mi rimangono 1 euro e 70, che infilo nella taschina dei calzoncini insieme alle chiavi.
In 20 minuti sono a destinazione e si parte.
Primo km durissimo, gambe che non si alzano: sonno, umidità, anomalo carico settimanale (ma questo me lo sto cercando).
Poi arrivati alla Martesana bella gonfia sale il buonumore e comunque non ce n'è, sono a quasi 20km da casa e prima o poi devo tornarci, sulle mie gambe.
Giro sui 2.17 ogni tacca di 500m, ma tempo qualche km sono sotto a 2.13. E' un passo facile ma faticoso per le condizioni di partenza, i piedi atterrano piatti e non spingono, si lavora solo di gambe.
La stanchezza arriva verso Vimodrone, a 56 minuti. Però vado avanti, ora sui 4.32/km, posti di vecchia memoria, il sottopasso della tangenziale, il fronte nomadi con l'asfalto ora nuovo. Voglio arrivare almeno al ponte di ferro, a 70'. Ci arrivo sui 73, avanzo ancora. Mi sorpassa un gruppetto di ragazzi napoletani corpulenti su bmx, parlata meravigliosa: mi attacco e mi faccio tirare per gli ultimi 300m, ben sotto i 4/km, chiudendo a 74, 4.32/km di media per 16.3km.
Ho sete, i piedi non sono più abituati a tutto questo asfalto, per di più obliquo nella direzione che affatica la gamba destra, quella un po' sghemba. Basta camminare una ventina di minuti, facciamo 25', poi sarò a casa.
Credo di aver rischiato la cotta, solo una crepe per pranzo.
A un km da casa la gelateria. Basteranno 1.70? C'è il cono un gusto a 1.50. Anche questa si sfanga. Fiordilatte con amarene.
http://www.gmap-pedometer.com/?r=6010993
Etichette: lungo svelto, Martesana
3 Avete commentato:
Con la famiglia in vacanza, tutta un'altra storia.
E grazie per i riferimenti da stradaiolo.
questo sì che si chiama ottimizzare, perdinci....
eh Yogi l'ultima volta che ci si è scritto l'economia girava e si usciva di casa con 10 euro :-)
stammi bene
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