Oltre Bormio
La mattina dello Stelvio chiuso al traffico motorizzato me ne vado verso zone meno battute e meno estreme (forse), più che altro con una sola oretta a disposizione.
Mi tolgo la voglia di correre comunque 500m circa in salita del passo, poi devio verso l'iconica San Gallo e passo l'Adda insieme a un gruppo di ciclisti, troppa gente sullo Stelvio. Mi ritrovo a correre lungo un bel sentierino che sale il fiume e quasi si perde nel bosco. Mi porta a risalire il versante su tratti in muschio ai limiti del corribile, ma ho gambe allenata dalla prima settimana zaino in spalla e dal fresco che respiro.
Quando la strada smette decisamente di seguire la valle mi volto e rientro, attento a non perdere qualche bivio mal tracciato. La parte finale della ciclabile asfaltata che mi riporta verso casa è a rotta di collo, circa due km da assaporare prima della salita finale.
Sono 51' intensi, dall'inizio alla fine.
Mi tolgo la voglia di correre comunque 500m circa in salita del passo, poi devio verso l'iconica San Gallo e passo l'Adda insieme a un gruppo di ciclisti, troppa gente sullo Stelvio. Mi ritrovo a correre lungo un bel sentierino che sale il fiume e quasi si perde nel bosco. Mi porta a risalire il versante su tratti in muschio ai limiti del corribile, ma ho gambe allenata dalla prima settimana zaino in spalla e dal fresco che respiro.
Quando la strada smette decisamente di seguire la valle mi volto e rientro, attento a non perdere qualche bivio mal tracciato. La parte finale della ciclabile asfaltata che mi riporta verso casa è a rotta di collo, circa due km da assaporare prima della salita finale.
Sono 51' intensi, dall'inizio alla fine.
Etichette: medio collinare
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