21km - la distanza

domenica 17 dicembre 2017 - ore 11:02 PM

La conversione di Treviglio

Fare punti. Solo per fare punti.
Una sei giorni tappato nel letto sperando nelle autodifese. Poi una sei giorni di antibiotico con progressivo miglioramente e il giorno dopo mi butto fuori. Per fare punti e tenere viva la speranza di chiudere un circuito di cross dopo anni. Gran sole nella via, nebbia totale già in Via Rombon. Arrivo a Treviglio che si vede nulla, parcheggio lungo il viottolo che porta alla cittadina e inizio il riscaldamento con addosso ancora il gilè imbottito. Un pezzetto per volta. Corro lentissimo cercando di ricordare, ogni tanto torno verso la macchina e tolgo uno strato, fuori siamo sul crinale dello zero. Arrivo alla partenza, comunque felice di esserci.
La gara è un correre al passo che non fa ansimare e calare troppa aria gelata nella trachea. Sembra facile e risulta nemmeno troppo difficile. Non perdo posizioni e qualcheduna la guadagno, correndo costante. Sta prevalendo la freschezza sull'inadeguatezza muscolare, tanto che all'ultimo giro mi permetto anche di pianificare il sorpasso alla fila di 4 che mi precede. Memore di aver tratto qualche vantaggio sullo strappetto e soprattutto sulla discesa tecnica del secondo giro, attacco sulla salitella ed effettivamente vado via. Solo uno mi tiene, giovane, fa lo stesso gioco con me e all'ultima curva, 100m dalla fine, mi va via abbastanza facile. Non reagisco perché probabilmente le gambe sarebbero troppo molli, perché non porta punti e perché soprattutto non devo dar fastidio alle mie vie, respiratorie.
Sono comunque 8° di categoria su 28 in 25.45 e salto 5°, sommando le prime due prove.
Poi si va al pranzo Sociale, meno indimenticabile di altre volte ma buono per riconciliarsi con la vita fuori.

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