Rovellasca

Ecco, Rovellasca mancava, ora c'è.
Un paese che vuol dire meeting serali estivi in pista, 3 mercoledì di fila tutti gli anni, a Luglio; torme di regazzini che aspettano di andare in vacanza e sparano l'ultima della stagione. Più qualche vecchione, nemmeno tanti, perché i master spesso a Luglio han già staccato e al massimo corrono in pineta. NCC Lorenzo ci accompagna con la consueta signorilità fino al riscaldamento del gruppone di quarantenni.
Mi accorgo di dover cambiare scarpe canotta e calzoncini alla campanella delle 4a serie, quella prima. Filo e si parte.
Sbaglio, al via, credendo sian tutti assoluti veloci. Invece no, la mia partenza in seconda fila è un errore da non ripetere. Ci metto un po' a riprendere Luciano, Lorenzo e Ettore. Al primo passaggio sono dietro, ma uno che rallenta rischia di bloccarmi: per superarlo mi trovo in curva in seconda e non ci sono buchi, così infilo tutti uno dopo l'altro e mi trovo davanti al gruppetto. Luciano non si vede più, ma al 500 Ettore e Lorenzo mi han già ripassato. Vado dietro loro perdendo ogni tanto contatto ma ricucendo sempre. Il secondo giro il più duro, mentalmente, ma senza chiodi sento meno fatica alle gambe che Sabato. Respiro che è una favola. Così alla campana un pensierino lo faccio, ai 200 anche due. Parte però Ettore, secco; passa Lorenzo, che gli va dietro. L'attimo è un po' andato, han preso qualche metro che recupero solo nel finale, sul lanciato, arrivando a 20 centesimi da Ettore, calato in chiusura. Lorenzo che invece non molla, un secondo meno di noi, imparo anche se ai 100 difficilmente potrò mai superarlo. Luciano arriva trotterellando in 5.23, avendo già dato sui 100.
Segno 4.57.79 (1.16 l'ultimo giro), con gambe per nulla provate e polmoniche recuperano subito.
Usciamo dal campo che rintocca la mezzanotte; seratona in campo, prima e dopo. Finalmente è estate.