21km - la distanza

sabato 25 maggio 2013 - ore 12:55 AM

Il giovane scaccia il vecchio

Al nenne in realtà la cosa che intriga di più è lo scambio tramviario tra le righe delle corsie dei 100m e quelle della curva, però secondariamente ha proprio voglia di correre.
A scuola è vietato e non ci portano mai fuori.
Per cui stasera grande crisi al mio annuncio di voler uscire a correre, per una volta, di sera, non capita da mesi. Meglio sarebbe senza passare da casa, ma in realtà lo faccio per avviare la pasta e ceci e non mollarli al loro destino.
Alla fine sono fuori, nel freddino delicato di questo Maggio da miraggio, limpidore da Fata Morgana, dopo la pioggia. Corro leggero e già sul pezzo fino al Lambro, il tempo di chiarirmi le idee e decidere di fare un 5000 secco, 2 giri e poco più del classico anello, scontrarmi con diversi babau.
Scelgo una cosa difficile, con la testa stanca, senza compagni, sulla fatica prolungata ma veloce, quella che so essere il mio punto debole, ora. Ma lì vado a scavare, a esorcizzare, il doppio giro, la facile tentazione di smettere alla fine del primo, i ricordi degli anni spensierati, delle facili conquiste.
Guardo il crono ai 200, 44 e qualche, poi più. Lo so condurre il mio passo, lo so tirare il cuore al punto di equilibrio. Quel percorso, conosco ogni rappezzo di asfalto, ogni leggero dislivello, si parla di centimetri. Che poi a memoria due giri forti di seguito non li ho mai fatti, Corrilambro esclusa. Alla fine del primo lappo e non guardo, proseguo, non è male anche se al passo manca un po' di spinta, difficile tenere i 3.40 come mi sarei augurato. Al 4000 ne manca uno solo, cambio passo da escludere, stringere i denti e faticare, ma nemmeno eccessivamente, uno volta presa coscienza che tanto il ritmo non potrà crescere.
Ultimi 100m appena più garibaldini.
Primo giro 9.33, secondo 9.33, niente under 19, per 6 secondi.
Ne faccio atto, ma dopo pochi secondi mi rimetto in marcia per tornare a casa al più presto e mi accorgo di correre intorno ai 4.15 senza alcuna fatica, per quei 15' che ci vuole; stoppo a 55', un bel bottino.
Domani ho promesso di portarlo in pista, vedremo cosa porta la grande luna di stanotte.

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1 Avete commentato:

Blogger Daniele ha scritto...

Con tutta l'acqua che Morgana sta spargendo, non vedo proprio come potro' scacciare le fave dall'orto, e dubito che vedro' un pomodoro prima di settembre. Forse hai ragione te, usciamo a correre e non pensiamoci piu'.

8:02 AM  

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