Ottantotto

Ci son giornate che non finiscono più, dopo una Domenica in cui il meritato riposo del contendente viene scavalcato dalla crescenza, dopo un Lunedì altrettanto assordante, prima di coricarsi arriva il lampo del nonno, a ricordare che forse sull'erba non riuscirò mai ad arrivare a competere oltre al divertimento, ma sul mezzofondo forse posso ancora dire qualcosa.
La partenza della MM45 è ampia, siamo 200, tutti sul pratone in leggera salita. Rimango un po' dietro per rispetto del protocollo, davanti tutta Catanzaro, rigorosamente senza chiodi. Obiettivo nei 100. E' il percorso del Brianzolo, sempre saliscendi con 2 salite più secche, da ripetere 3 volte. Gara molto costante, mai sensazione di brillantezza ma molta concentrazione, tanto che il tempo sarà spazzato al secondo nei 3 giri, il che significa recuperare posizioni, su un terreno del genere. L'ultimo giro soffro ma ne recupero una decina, l'ultimo poco prima di spiccare il volo, sorridente.
Posizione 88, 24.10 per 6k. Purtroppo Uzì, più in spolvero di un pandoro, si contrae un polpaccio dopo 400m della sua gara, per cui gli viene giù una bocca a manubrio proprio come i baffi, che di solito solo i neonati.