Un po' da pellegrino
E' possibile ora affermare che oltre a polmoni e cuore serve anche un po' di efficienza muscolare.
Al km 5 del Montestella la cosa si è manifestata in tutta evidenza.
Ero partito con il proposito di guardare il crono giusto al km 5, correndo a sensazione senza spingere troppo, ma evidentemente la cosa non era compatibile con la mia assenza quasi totale di preparazione. Verso il km 4 le gambe hanno cominciato a perdere efficienza; i sorpassi che avevo effettuato fino a qul punto si sono ridotti e mi sono trovato in una fila di gruppetti che non riuscivo più a recuperare. Meno male che ho raggiunto Robi, uno dei migliori animali da cross del mio album delle figurine, messo ancora peggio di me, ma almeno si son fatte 2 chiacchiere, mi ha subito detto arriva il secondo, io a complimentarmi e poi tutti e due a dire che finire oggi sarebbe stato già bello, che la testa non c'era. Dopo un po' lo lascio anche indietro, ma passano circa 500m e transito a metà corsa: guardo il 19.16 e decido di camminare un po', molto forrest e molto gump. Lui ripassa mi dice di andare ma aspetto ancora un po'. Riparto tranquillo con l'idea che mi sono fatto i miei 5k tiratini e adesso si arriva tranquilli, che con la caviglia che ho va già bene non sentir male. A distanza di 30 ore non rinnego la scelta; avrei dovuto usare tanta testa per un 38 alto, costringendo anche la muscolatura a uno sforzo prolungato che ora come ora non è il caso di affrontare. I km comunque erano segnati un po' ballerini, a sensazione; ho preso 7.27 al 2k, 7.52 quello dopo - mi sembra troppo veloce l'avvio. Dal km 4 al 7, la passeggiata, sono 13.16; sono comunque in leggera progressione, non subisco quasi più sorpassi. L'8° va a 4.00, arrivo a 32.35 e ricomincio a sentire l'odore del traguardo. E proviamoci, tanto per rimettersi dietro un po' di gente e per non lasciar andare via Cristian, il giovanotto che mi ha appena passato e che giusto il giorno prima spruzzava testosterone alla Dottorina. Il nono lo corro aumentando, recuperando una decina di metri e accodandomi a lui. Il crono segna 37.20. Si parte per l'ultimo km. Passo Cristian e vado per la mia, a tutta. Ci sono cartelli ogni 50m! All'800 comincia a scorrermi sotto i piedi una pista immaginaria da percorrere 2 volte. Entro nella Scuola e via rilancio per le stradine; ai 350 sono stanco ma non mollo. Si arriva finalmente alla pista in terra e davanti si profila la sagoma inconfondibile del vekkietto Padania, ultimo sorpasso possibile; ha molto vantaggio ma insomma finire dietro non se ne parla, a questo punto. In realtà povero cristo è già un grande a correre così, a parte quella maglia infelice. Chiudo in 39.54, ultimo 1000 in 3.34, lui una decina di metri dietro; 9" e arriva Cristian.
Ho fatto una specie di fartlek, guidato da fenomeni che al momento riesco a controllare poco, ma fare 40 sui 10k mi avrebbe comunque dato fastidio, vero Runner Blade...? La grande notizia è che il mio stinco ha sopportato e ho messo qualche km tirato per i cross a venire.
Al km 5 del Montestella la cosa si è manifestata in tutta evidenza.
Ero partito con il proposito di guardare il crono giusto al km 5, correndo a sensazione senza spingere troppo, ma evidentemente la cosa non era compatibile con la mia assenza quasi totale di preparazione. Verso il km 4 le gambe hanno cominciato a perdere efficienza; i sorpassi che avevo effettuato fino a qul punto si sono ridotti e mi sono trovato in una fila di gruppetti che non riuscivo più a recuperare. Meno male che ho raggiunto Robi, uno dei migliori animali da cross del mio album delle figurine, messo ancora peggio di me, ma almeno si son fatte 2 chiacchiere, mi ha subito detto arriva il secondo, io a complimentarmi e poi tutti e due a dire che finire oggi sarebbe stato già bello, che la testa non c'era. Dopo un po' lo lascio anche indietro, ma passano circa 500m e transito a metà corsa: guardo il 19.16 e decido di camminare un po', molto forrest e molto gump. Lui ripassa mi dice di andare ma aspetto ancora un po'. Riparto tranquillo con l'idea che mi sono fatto i miei 5k tiratini e adesso si arriva tranquilli, che con la caviglia che ho va già bene non sentir male. A distanza di 30 ore non rinnego la scelta; avrei dovuto usare tanta testa per un 38 alto, costringendo anche la muscolatura a uno sforzo prolungato che ora come ora non è il caso di affrontare. I km comunque erano segnati un po' ballerini, a sensazione; ho preso 7.27 al 2k, 7.52 quello dopo - mi sembra troppo veloce l'avvio. Dal km 4 al 7, la passeggiata, sono 13.16; sono comunque in leggera progressione, non subisco quasi più sorpassi. L'8° va a 4.00, arrivo a 32.35 e ricomincio a sentire l'odore del traguardo. E proviamoci, tanto per rimettersi dietro un po' di gente e per non lasciar andare via Cristian, il giovanotto che mi ha appena passato e che giusto il giorno prima spruzzava testosterone alla Dottorina. Il nono lo corro aumentando, recuperando una decina di metri e accodandomi a lui. Il crono segna 37.20. Si parte per l'ultimo km. Passo Cristian e vado per la mia, a tutta. Ci sono cartelli ogni 50m! All'800 comincia a scorrermi sotto i piedi una pista immaginaria da percorrere 2 volte. Entro nella Scuola e via rilancio per le stradine; ai 350 sono stanco ma non mollo. Si arriva finalmente alla pista in terra e davanti si profila la sagoma inconfondibile del vekkietto Padania, ultimo sorpasso possibile; ha molto vantaggio ma insomma finire dietro non se ne parla, a questo punto. In realtà povero cristo è già un grande a correre così, a parte quella maglia infelice. Chiudo in 39.54, ultimo 1000 in 3.34, lui una decina di metri dietro; 9" e arriva Cristian.
Ho fatto una specie di fartlek, guidato da fenomeni che al momento riesco a controllare poco, ma fare 40 sui 10k mi avrebbe comunque dato fastidio, vero Runner Blade...? La grande notizia è che il mio stinco ha sopportato e ho messo qualche km tirato per i cross a venire.
Etichette: 10k
6 Avete commentato:
onorevole (non nel senso di parlamentare) l'ultimo mille di chiusura!
Una volta in occasione di una gara classica sui 10km un mio amico che in quell'occasione aveva corso il suo unico 10000 sotto a 40 si fermo' dopo il traguardo a vedere un po' di arrivi(era una gara con oltre 2000 classificati) quando un campioncino da 33 netti gli si affianco' e gli disse serio: "Ma tutte 'ste Pippe che non vanno neanche a 4 al km che ci vengono a fare ?"
Lui ovviamente rispose: " Parole sante ..hai ragione".
Oggi quando è aria di over 40 ce lo ripetiamo.
Qlc prevedeva sotto i 38' ...l'avessi fatto tornavo da Boston a nuoto :-)))
Vanbene le pisciatine, ma....
Sorriso da 10e lode ...
Come farei senza la mia Podisti Anonimi a supporto.
Adesso però fermo una settimana :-)))))) perché mica troppo vero che i garretti sono a posto.
Bravo Furia, sta in cascina a sgranocchiare biada, fatti curare dalla Dottorina e ci si rivede alla 5 Mulini (PS: non so se leggi Runner's, ma indovina chi é quello in foto che sembra tirare il gruppetto dei masters nell'ultimo numero? uddio, la fama eterna :-)
Dai Nic...è la stagione giusta per leccarsi le ferite!
Quest'anno penso che mi farò tesserare amatore e non più assoluto, per cui qualche Monga lo faccio...spero....credo....forse...;-)
PS
domani filtro il liquo al basilico
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