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Ho seguito il consiglio del Panda, senza premeditazione.
Al quarto giorno senza corsa scatta l'allarme, qualsiasi cosa accada o quasi; trovare modo e tempo per correre, non fosse che per mezz'ora di jogging alla Bill Clinton.
Minaccia pioggia ma c'è caldo umido, dei peggiori; la pista dei cavalli è come sempre ingombra di partitelle bestemmiate in lingue a me sconosciute.
Primo 820 (anche 830, per le pozzanghere) in 2.46, sciolto ma forse troppo veloce; recupero 100" e segno 2.48, recupero 100" e fatico 2.49; recupero 100" ma questa volta a metà giro mi parte la voglia di fermarmi, che l'aria liquida non la sopporto più. Cammino per chiudere il giro, convinto di tornare a casa e che pazienza per oggi basta così. Arrivato verso il via Pazza l'Idea di farne comunque ancora uno, e forte, scuola Ciro; la molla è scarica ma c'è sempre un po' di fondo, nella parte buia del barile, e poi è l'ultimo. Corro bene, davanti al mio pubblico di calciatori e famiglie in tunica che si godono un po' di verde; 2.40 e niente applausi, magari un po' di rispetto.