Pioggia e cornacchie

Ma la velocità guarisce, basta superare la paura della fatica: 3.40 al primo, poi, mentre recupero, appaiono dalla luce grigia Paolo e Debora, che stanno girando tranquilli; "Li ho segnati io quei riferimenti, ogni 100 m, con la rotella, sono precisi!" mi grida Paolo; e allora riparto: 3.38, 3.33, 3.38, 3.34, 3.32, sempre con recupero di 2', camminando. Il 1000 è completamente dritto, tutto su asfalto, e quando riesco a prendere velocità il sapore arriva forte. Pochi altri spettatori, se non alcune cornacchie padrone di prati e panchine, fiere e scure, come nella Macchia Umana.
Alla fine sono ben 85' di corsa; una bella ricarica. Nell'aria profumo di fiori bagnati di Sambuco, ma anche folate di un odore che giurerei essere la disinfestazione dalle larve di zanzara, che se ci ha piovuto sopra stiamo freschi.
Etichette: 1000, Parco Nord
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