con l'aiuto di San Biagio
Ieri un po' di raffreddore; ma era San Biagio, e ci avevo il panettone salvato nell'armadio.
Detto fatto; una fetta, e, nonostante la pessima qualità del regalo aziendale, stamattina mi sveglio con la luna giusta. Digiuno al fronte del Parco Nord, in giallo Svezia. Riscaldamento degno, anche per vincere freddo e nebbia.
Partenza buona, non troppo lenta. Raggiungo Roberto già al 1° km, davanti vedo il pile buffo di Cristiano. Faccio poca fatica, i km passano senza cedimenti, e i chiodi affondano il giusto nel terreno appena morbido.
All'uscita del boschetto del secondo e ultimo giro allungo un po'; sul viale lungo io e un Athletic Team ci sorpassiamo 2 o 3 volte; alla curva del rettilieo finale entra per primo, ma dopo poco gli sono definitivamente davanti; peccato che da destra sbuchi uno lanciatissimo, stile mezzofondista, che si beve entrambi.
Comunque sia emozioni forti, che stanno uscendo in queste ore. Un tifo mai visto; veramente tanti a guardarci, e le voci che senti prima di vedere le facce.
nessuna gar sa darti le sensazioni del cross.
Cristiano chiude davanti, ma nel finale l'ho avvicinato a soli 4-5 secondi, ed è lì nella foto che prende aria.
Nemmeno stavolta sarò nei 30, temo, anche se sono andato forte; me lo confermano le pacche degli amici e i soli 118 secondi da Marco. Faccio 25.51: provo a pronosticare un 34°, perché a raccolta molte società hanno chiamato esterni di lusso, e saranno tutti lì davanti.
Etichette: cross
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