presente, ben presente a Busto
Un prato grande arato ma con solchi leggeri, qualche sentiero e curve secche su curve secche, 7 km. Resta solo da correre; "parti forte e arriva forte", dice sempre l'Angelo. La partenza è da Marcialonga: tutti affiancati su una linea larghissima e budello in fondo; non ce la faccio a sprintare troppo, so che la pagherei, ma questo mi obbliga a sorpassi azzardati e molto dispendiosi nei primi 2 km, e allora decido di restare in fila e aspettare. Al 2° passo in 7.50; il gruppo si dirada e riesco a piazzare azzardati sorpassi, incluso Gianluca al 3°, sullo stretto in curva, grazie ai chiodi ben affilati. Corro a strappi, per sorpassare e aspettare, chiudere le curve, dove guadagno tanto, e aspettare. Aspettare perché come sempre dal 5° in poi tanti cedono, e si può sorpassare senza strappare, semplicemente mantenendo. Niente più occhio all'orologio, non serve. Ultimo km ne ho; allungo; calcolo due sorpassi da volata ma finisce che li faccio prima, osando, e sull'ultimo rettilineo ne rimane uno davanti, ma troppo avanti, mentre dietro non rinviene nessuno. Chiudo comunque a tutta, e si vede; però non ho sofferto, non ho mai pregato che arrivasse la fine. Son riuscito a rimanere concentrato ricordando di tenere il passo corto e l'appoggio sulle punte, ritmico.
26.38 per 7 km; forse la gara a più alto livello da sempre, ma occorre verificare il piazzamento; grande sarebbe stare nei primi 40.
26.38 per 7 km; forse la gara a più alto livello da sempre, ma occorre verificare il piazzamento; grande sarebbe stare nei primi 40.
Etichette: cross
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