21km - la distanza

sabato 6 luglio 2019 - ore 10:50 PM

Parklife

La mia prima Parkrun capita nel pieno del caldone che è tra noi da ormai una ventina di giorni.
Non capiterà spesso di trovarmi disponibile al sabato mattina, per cui, solo a Milano, punto la sveglia, inforco la bc e, in soli 20' sono al Parco Nord.
Caldo abbastanza atroce che chiede il conto verso la fine del primo giro, quando, consapevolmente temerario, tengo a vista Brigu su un passo poco sotto ai 4/km, intorno all'8a posizione di questa che non è proprio una gara ma insomma.
Ecco, poco dopo il passaggio c'è la fontanella. Mi fermo, bevo, riprendo 50m ma poi decelero, prossimo alla fusione delle meningi.
Da lì in poi la tutto sommato funzionale tattica di correre circa 200m, camminarne una cinquantina e ripartire. la cosa mi porta a perdere una decina di posizioni, ma poiché sono tutti cotti, alcuni in realtà li riprendo ogni volta per l'allungo.
Per quanto vale finisco 20° in 21.41 i 5km del percorso, correndo bene gli ultimi 400m per onorare la maglia del Mondiale della 100km di Harvey Sweetland Lewis.
Di pulita forma informatica la modalità di schedatura via QR Code personale da passare all'arrivo, con restituzione di tempo e infinite statistiche poche ore dopo.
La diffusione mondiale di Park Run porta a presenze cospicue di atleti di varia nazionalità, di passaggio studio o lavoro per Milano; due posti dietro di me avrei fatto volentieri due parole con un ragazzo di provenienza Klub Wysokogórski Kraków, ma l'ho scoperto solo a cose fatte.
Skalovics va a girare al velodromo e quasi mi accoderei, non fosse che lì è ancora più caldo e la mia bc non credo ammessa. Detto questo gironzolo un'oretta allungando la strada, per i begli angoli di Niguarda e i buoni buccellati di Nicosia, dove conosco con piacere la terza generazione, che porterà arancini ancora per decenni.

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