Soffritto

Dopo essermi letto un pezzo del secondo episodio della Trilogia di Furio esco sotto una leggera pioggia per testare il dolore in zona peroneo che ha sostituito l'infiammazione delle settimane scorse. Mi sembra di essere un po' fragilino, ultimamente; mentre corro i primi metri vagamente dolorante penso agli stinchi di maiale al forno, contornati da patate arrosto, a quella sensazione di quando stacchi la carne dall'osso, che vien via proprio bene. Piacerebbe anche a me uscire di casa e trovarmi in un bosco, ma non mi resta che prendere la direzione della V. Peroni per correre giusto quella mezzoretta sul bell'asfalto della strada chiusa, così per non sollecitare torsioni laterali. Dopo breve mi scaldo e il fastidio bassa; le vecchie Speedstar gialle sciabattano un po' (ero convinto di averle già cedute e mi son spuntate dall'armadio delle scarpe) ma per quei pochi minuti bagnati van benone. Al secondo passaggio davanti alle tribune del Rugby prendo la decisione: entro tra i pochi tifosi e mentre incuriosito seguo spezzoni della partita marroni vs marroni (piove da 2 giorni) affronto per una dozzina di volte i gradoni, in buona spinta, pregustando con gli sbirci anche i cross che arriveranno come sempre in un attimo, tra poco più di un mese.
Rientro a casa avendo corso 26'; oggi meno dolore di ieri mattina, segno probabile che correndo in piano non insisto sull'origine del dolorino.
Soffritto di olio, salvia, capperi tritati, rosmarino, peperoncino, semi di finocchio, pizzutella e pistacchi; levare dal fuoco e rimettere sulla carne bianca a fine sua cottura. Vino rosso pugliese forte.
Ora vado a leggermi il finale, con permesso.