Transumanza
In una gran giornata tersa che si vedeva il Turchino, nitido pulito, ci hanno spostati sui monti per cercare gloria di società; le donne ci son riuscite con un bel 2° posto. Sprizzo forma, di questi tempi, ma la salita è la salita, e bisognerebbe allenarla (il collinare è quanto di più sbagliato per preparare una corsa in sola salita leggo ieri su un autorevole sito). Così dopo aver scoperto che i 2km di lancio sono invece poveri 500m con pure una discesa spaccagambe, parte la salita. La prendo comoda, ma come sempre dopo poco comincio ad assorbire gli scriteriati; quando però, al 4° km, le pendenze sella carrareccia cementata si fanno proibitive, decido anch'io come tanti di camminare alcuni tratti, con buona falcata e frequenza, a una velocità appena inferiore a quella di chi corre. La prendo bene, anche perché il fiato c'è, e così alterno un po' i diversi muscoli delle gambe e quando riprendo a correre mi sento molto meglio. Verso la cima, dopo alcuni falsopiani alternati a salite, si entra nel bosco su sentierino in terra e affioramenti di calcare (scivoloso). In salita si cammina, perché l'andamento è a gradoni di 50cm, in piano si corre bene e infine arriva la discesa, un km facile ma sempre con le rocce e il bosco sotto; poi lo si può rendere ancora più interessante sorpassando lato monte, in pertugi di pochi cm senza sapere cosa troveranno i piedi, ma va bene così, e finalmente riprendo 5-6 posizioni. All'uscita dal bosco uno scenario di quelli che ti auguri di trovare nel tuo giorno: un pascolo verde piano, profumo di prato, mi viene da sorridere per il piacere di trovarmi lì; corro bene, ma ormai manca un km di salita e poi saremo al Colle, e il posto mi distrae, sono in pace con il mondo e l'ultima cosa che mi viene è digrignare i denti e fare violenza alle mie gambe, tanto per la posizione in cui sono non vale troppo la pena. Mi godo di più il fatto che le salite, affrontate a passettini bervi e frequenti, non hanno devastato troppo la muscolatura, e comunque dopo aver lasciato passare 2-3 atleti che vogliono giocarsela riprendo in buona progressione i 6 tornanti asfaltati larghi che mancano. Da sotto si vede in alto l'arrivo, non c'è più bosco; la gente è tanta e ha una parola per tutti, sembra una tappa del Tour, mi trovo pure davanti un auto e soprattutto un Hell's Angel che mi sgasa in faccia per 2 tornanti buoni. Riguadagno una posizione e lotto con l'omone in foto che corre di forza; mi lascia indietro rabbioso e poi cede, così per alcuni tornanti. Svoltato l'ultimo però, si affacciano i 100m finali di falsopiano, riesco poco lucidamente a leggere ARRIVO e allungo con una freschezza che mi sorprende, infilo l'omone e taglio il traguardo raggiante, per nulla stravolto. In 1.03.30 per 10360m sono 164° al traguardo, 36° di categoria su 84, niente di fenomenale, ma 7 punti importanti per la Società; e poi un ottimo antipasto per le mezze d'autunno (la Distanza), e la soddisfazione del panorama dal Colle, e di essere arrivato lassù con le mie gambe, su un percorso studiato con passione da chi l'ha disegnato.
Pessimo pranzo a 10 € nella bella palestra comunale, ma compagnia di lusso; la prossima volta picnic sui prati, che sembrano fatti apposta.
Pessimo pranzo a 10 € nella bella palestra comunale, ma compagnia di lusso; la prossima volta picnic sui prati, che sembrano fatti apposta.
8 Avete commentato:
l'orlanda con noi devi fare, altro che il collinare
Questa domenica un po' ci accomuna ....
La mia era solo salita su mulattiere e con pendenza minima del 20% .....
La penso come te ...in salita occorre un allenamento specifico, con il collinare fai poco ...entrano in gioco muscoli diversi e ti trovi davvero in difficoltà (o almeno per me è così su pendenze così elevate)....
Indubbiamente io torno su asfalto, sali-scendi, salite e discese, purchè asfalto che fa tanto bene alla fascite....
Ma queste settimana pre-vacanze potrebbe riportarmi sul tartan, vediamo, 7 giri e mezzo ...eh eh se sto bene .....
A differenza tua però nel dopo gara un mega pranzo al rifugio dell'alpe lusentino!!!!
l'orlanda è troppo corta, servono salite lunghe, 5-6km almeno
PER LO ZIO (quando leggerà)
il Re Leone era lì da 7' quando sono arrivato (però ha perso il 10° di categoria per 2 miseri secondi)
Ahhhhhh! Re Leone! La mia bestia nera!
Che poi tu lo battesti, mi sembra l'anno scorso, ad una "Milanino sotto le stelle", tipo in volata finale.
Quel giorno vincesti un po' anche per me..... (miiiiiiiiii che frasona ad effetto!)
2 anni fa ma avrà avuto i suoi motivi per andare piano
comunque un anno vieni a farla questa gara, è propio bella anche se non esattamente alpina
Anno scorso ("il corno marco giallo"):
http://21km.blogspot.com/2008/05/ti-te-dominet-milanino.html
Adrara deve essere una bella garetta davvero!
Non mi sembra giusto fare una gare così bella e affrontarla con lo spirito di chi non deve rovinare la muscolatura, voi pistaroli siede dei perversi.
Giancà, se avessi visto cosa ho fatto in discesa tra i sassi la penseresti diversamente, e meno male che avevo preservato le gambe in salita, perchè altrimenti mi sarei spakkato.
Ammetto che però mi frulla che un anno la preparo meglio per scendere sotto l'ora, che mi rosica sto crono luuuungo.
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