
Ogni mattina che voglia e tempo ce lo permettono questa è la prima fatica piacevole di giornata che affrontiamo, io e la bc: il GPM del cavalcavia ferroviario di Greco. Oggi mentre iniziavo la salita di circa 200m è sbucata sul marciapiede una giovane ragazza che baldanzosamente risaliva il pendio, con passo leggero e muscolatura sportiva; ecco, mi sono emozionato. Non tanto perchè fosse indiscutibilmente una bellezza, ma perché l'idea che alle 9 del mattino questo angolo di città diffusa (dove cercano di convivere residui naturali ancora capaci di esplodere, barriere artificiali figlie di una fitta rete di trasporti, e abitativo mischiato a centri di addestramento di unità cinofile) possa colorarsi di una presenza umana fatata e incurante delle auto che sfrecciano approfittando del circuito polistiloso, ha contribuito a rabboccare le mie energie vitali, già peraltro in buona salute.
Sarebbe stata da filmare e mandare nelle scuole, per mostrare come ogni luogo sia adatto a fare sport e come dall'incontro tra uno spazio fisico e la nostra presenza attiva possa nascere poesia.
Sarà che mi commuovo facilmente, di questi tempi, che mancano solo 5 settimane.
4 Avete commentato:
Già ma sera brutta manco la vedevi altro che poesia
Sera brutta corro lo stesso, che con la pioggia si sentono i profumi.
Nicola dalle mie parti può capitare che ti tagli la strada una bella cerbiatta su quattro zampe, poesia diversa, ma validissime entrambe :)
Il piccolo cucciolo di Levriero, figlio del poeta, tra 5 settimane inizierà il suo più bel viaggio.
E che il divino poeta non si distragga troppo con la podista....
sera brutta o mattina bella che fosse.
;-)
P.s. A gavardo, da solo, ho preso un quinto dei punti dei tuoi 13 a-michetti. mancavi solo tu.
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