Verso l'ignoto
Domenica non so come potrà andare, e forse il bello è proprio questo: mi aspettano 21 km aperti a tutto, da leggere strada facendo, da correre guardandosi intorno, come alle prime esperienze, quando la distanza spaventava.
Ieri sera solo 30', perché le gambe non andavano, scorrazzando tra i prati dell'anfiteatro e il cemento, che sopporto sempre meno; poi per chiudere 4 allunghi e un po' di stretching. Il bicipite femorale sembra risolto.
A Lecco potrei anche andarci in treno, partendo da Greco alle 6.43, ma da quando ho scoperto che l'energia elettrica italiana è prodotta all'80% dal termoelettrico (e io che mi illudevo di vivere nel paese dell'idroelettrico...) anche i treni stanno perdendo interesse...
Idroelettrico in beige, termoelettrico in viola, in blu le importazioni dirette.
Ieri sera solo 30', perché le gambe non andavano, scorrazzando tra i prati dell'anfiteatro e il cemento, che sopporto sempre meno; poi per chiudere 4 allunghi e un po' di stretching. Il bicipite femorale sembra risolto.
A Lecco potrei anche andarci in treno, partendo da Greco alle 6.43, ma da quando ho scoperto che l'energia elettrica italiana è prodotta all'80% dal termoelettrico (e io che mi illudevo di vivere nel paese dell'idroelettrico...) anche i treni stanno perdendo interesse...
Idroelettrico in beige, termoelettrico in viola, in blu le importazioni dirette.
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