tuttostorto

Se recupero bene posso puntare a scendere sotto ai 38, di quanto non so.
Certo che nulla supera l'emozione della campestre, con gli amici a sostenerti a ogni passaggio, con il piacere di scegliere ogni passo e dosare la curva, con l'odore d'erba e terra. E poi correre per il piacere del gesto e sentirne gli apprezzamenti riempie il cuore. Sono passate 48 da quando ho messo il piede oltre la linea di gesso del fine gara, ma sto ancora digerendone le sensazioni; altro che pensare alla Domenica dopo.
In tanti attribuiscono il mio stato di forma al fondo che la Maratona mi ha dato; altri al fatto che invece nell'ultimo mese sto allenando la qualità a discapito della quantità. A me piace pensare che siano le nuove non-colazioni a base di kaki a fare la differenza.
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