i miei 12 chiodi

Che bello avvitarli, ieri sera, uno dopo l'altro, come Billy Idol di White Wedding.
Sei per scarpa; dormire tranquillo sotto la zanzariera che tiene fuori l'ultima (spero) zanzara del 2006; sveglia alle 7, vestizione, uscita all'anfiteatro della Marta.
Una decina di minuti di riscaldamento con scarpe da strada e le chiodate nella saccoccia, a tracolla come in un cartone giapponese.
L'aria è piuttosto fredda, il sole accenna appena ad alzarsi sulla brina.
L'anfiteatro, mai usato, se non dai tossici, è parzialmente ricoperto di terra a prato, ed è lì che mi costruisco un anello favoloso, circa 400 m con una salita dolce e poi dura di circa 4-5 metri.
I tendini sembrano sopportare il primo test, di soli 12 minuti (ricordarsi di correre sulle punte).