21km - la distanza

martedì 4 giugno 2013 - ore 7:16 PM

Perché (io so) quanto valgo

Alle 3 e mezza di notte finalmente si spegne la luce, dormono tutti. La sveglia è per le 6.30. La spengo e ridormo, vediamo a che ora riaprirò gli occhi. Alle 7.15 accade, fuori c'è il sole, il mal di testa non morde troppo, sono senza voce per il mal di gola ma alle 7.25 sono in auto. Alle 8.15 sono a Paratico. La paralisi sportiva è rimandata.
Riscaldamento breve, tanto son già a pezzi, servirebbe solo a mettermi di malumore, che invece voglio godermela.
Al via parto cauto ma lesto quanto basta a mettermi dietro Remo e Stefano, andiamo circa uguale ultimamente, anche se loro si allenano e io no, il motivo principale per cercare di finire davanti. Che pena correre in discesa senza riuscire a spingere, va un po' meglio in salita, dove come ogni anno vado in progressione e recupero posti negli ultimi 100m e nel falsopiano successivo. Sento incitare, pochi secondi dopo il mio passaggio tocca a loro 2; a ognuno dei pochi sorpassi che subisco mi aspetto sempre di trovarmeli avanti, ma non succede al secondo giro, non succede al terzo. Durante l'ultima salita recupero qualcuno, scendo cautamente il ripido tuffo che precede i 200m finali e poi lascio andare le gambe. A metà sento alle spalle una frequenza di passi che ho la lucidità di cogliere superiore alla mia, ma rilancio, allungo la falcata e arrivo sulla schiena del primo M65, il fenomeno che ha fatto saltare il Dorino al secondo giro, spingendolo al ritiro (da quando mi manca lo stomaco non produco più globuli rossi).
Sapevo di valere intorno a 31 secchi, un minutino buono più del passato. Chiudo 31.03 senza mai guardare il crono, i due colleghi una ventina di secondi dietro, così sono secondo assoluto di società, 33° di categoria su 124.
Poi la tavolata, quasi meglio di un tempo, perché adesso in tanti portano qualcosa, chi vino, chi vino, chi torte, chi vino. Michelino, il presidente del mio fanclub, che mi fa sempre la stessa domanda: sei andato a premio? Luigi, il fratello del Dorino, mi racconta le sue 100km, la Torino Saint Vincent, da 9.16 (son passato in 4.40 a metà), le 3 volte al Passatore, quella in Brianza (ma mica a circuito come fanno adesso).
Il vignaiolo scherzando mi prende due minutini e mezzo, ma l'anno prossimo...

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Blogger Daniele ha scritto...

grazie per il tifo, per esserci stato, per esserti divertito
ho perso lo sprint e la salita finale ma stavo al ristoro a consegnar bottigliette (h2o stavolta), l'anno prossimo invece ...

12:26 PM  

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