21km - la distanza

domenica 8 luglio 2012 - ore 12:43 AM

Non è una macchina, è una moto

A parte il malcelato impianto di arricchimento di qualche materiale chimico che confina con il campo, separato da un bel filare di pioppi, il Calvesi è a sua volta un fior di impianto, sia per la pista sia per le fresche tribune e il verde ombreggiato percorso di riscaldamento che lo circonda, nonché per i bei bar condominiali che si trovano appena girato l'angolo. Fatichiamo a parcheggiare la Scirocco Blu Rising, dopo la piacevolissima marcia di avvicinamento per le statali della bassa bresciana; Valter mi spiega di come un pulsante segreto faccia cambiare alimentazione al mezzo, in una frazione di secondo, per quando è necessario dare gas; questa non è una macchina, è una moto (d'altronde ha due tubi).
C'è chi vede la Madonna, io oggi ho visto Lucky. Era proprio lui, non ho alcun dubbio, anche se forse il viaggio nel tempo con Valter mi ha portato in una dimensione altra e purtroppo non ho prove fotografiche se non il 54.50 a referto della sua 4x100 M55.
Io vorrei essere pronto e scattante, durante il riscaldamento, ma anche oggi sembra non essere giornata, a parte l'alta pressione che di solito gioca dalla mia parte. Qualche allungo di rito mentre D'Agostino sigilla la prima serie in 4.19 e si parte, in 14, con il 6° tempo di presentazione, lontano dalla corda ma stranamente basta andar dritti che si fanno meno metri degli altri... Così brucio tutti e mi accodo al primo, ma tempo 200m cominciano a passarmi in tanti e al primo passaggio son 6° o 7°. Vado del mio, 1.17-1.18 al 400. Secondo giro senza grandi scosse, passaggio gridato da qualcuno sul 2.36. Vedo i demoni, scesi a Brescia ad abbeverarsi di cromo esavalente, non mollo. Al terzo giro non so come non so perché comincio a sorpassare e la cosa mi dà slancio; sarà qualcuno davanti che cede ma è tutta adrenalina che pompa, i primi non sono nemmeno lontanissimi. Oso in curva, rilancio, ne prendo un altro e alla campanella sono 4°. All'ultima curva sono ormai in delirio agonistico: il terzo cerca di resistere ma non riesce; sul rettilineo do tutto, temendo rientri da dietro, il secondo è fuori tiro ma lo avvicino tanto, finisce soli 60/100 davanti, mentre il primo è 4" avanti (ed è un TM). Scene un po' esagerate dopo il traguardo, mentre il fiato ci mette una vita a tornare regolare. Il tempo ufficiale è 4.47.70, persino meglio di quanto da me misurato (cazzo ridi, panda), finalmente una gara su pista all'attacco, come da tempo non; 7" tirati giù dai Regionali e secondo tempo di sempre, a salvare la stagione su pista.
Grazie Valter.

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5 Avete commentato:

Blogger Lucky73 ha scritto...

Bene, bene, io lo dicevo che è impossibile rinunciare alle gare, peccato solo aver visto solo la prima parte della tua, quella più pallosa :-)

1:44 PM  
Blogger nicolap ha scritto...

si può sapere dov'è che ti eri andato a scaldare, in macchina...?

2:30 PM  
Blogger Lucky73 ha scritto...

nel perimetro esterno, ma cercavo la concentrazione :-)

4:11 PM  
Anonymous Anonimo ha scritto...

1)Non ci credo che c'era Lucky...bugiardo!

2)Hai un tempo di reazione del dito sul cronometro peggio del tempo di reazione di Lucky dai blocchi

3) Il mio amico Valterone com'è andato?Il GIRO l'ha fatto con il suo bloide battendo la Mac5 di Ken Falco?

4:12 PM  
Blogger Lucky73 ha scritto...

Anonimo Panda, c'ero, c'ero ...e dai blocchi presto ti sorprenderò :-)

@NICOLA
secondo me se il Panda veniva ti cronometrava 4'32" :-)))))))))))

10:20 AM  

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