Ci vuole pazienza
Un altro percorso meraviglioso per chiudere il Monga 2011: nebbiolina perfetta per lo scenario fluviale del Parco della Vernavola di Pavia, i dintorni di una vecchia terrazza del Ticino che garantisce morbido prato basso e i giusti dislivelli perché sia gara vera. Non c'è troppo da raccontare. Come previsto ho corso un po' più forte, più compatto e muscolare, senza che le gambe prendessero strane strade. Ho saputo prendere i rischi giusti, ripartire bene sulle salite, allungare nel terzo e ultimo giro per recuperare 5 posizioni, tutte ben prima dell'arrivo, senza aspettare la volata. Ecco la volata era favolosa, circa 200m di sentiero largo in rettilineo, ma il fodipè oggi era proprio in palla, e le distanze sono rimaste pressoché invariate, una decina di secondi, quelli che a mia volta ho dato agli ultimi 3 sorpassati a 700m dalla fine, di cui 2 Ondaverde che volevan dire gran punti di Società (perderemo il secondo posto di 13 punti su quasi 8000... ma attenzione han rifatto i conti e siam tornati secondi per un'ottantina di punti). Gara lunghetta ma nessun problema di tenuta per i 7.4k corsi in 28.51, a 3.53 di media, un bel 26° di categoria e 102 punti. Stanco ma non distrutto.
Nella Generale Individuale Finale chiudo al 33° posto su 298.
Ci vuole pazienza perché sono piuttosto scalpitante e miglioro, ma comincio a stufarmi di vedere gente correre male e darmi un minuto, come si è visto dall'ultima Serie. Sento di poterci arrivare, a mangiare quei 10" al km, con calma e lavoro, se riesco a fare un annetto continuo.
I chiodi ieri han lasciato qualche segno, per i tratti di terra battuta appena bagnata ma durissima; a sera è uscita una serie di dolori: plantare posteriore destro verso il calcagno e anche un po' verso l'esterno; leggere fitte al tendine d'Achille, il classico fastidio nel scendere le scale. Si vede che un po' ho spinto. Oggi comunque va meglio, ma cerco di non correre fino a Mercoledì.
Un animale spiaccicato ogni 100m, sulla Vigentina fuori Pavia, tutti della dimensione di un grosso gatto ma quasi mai gatti.
Nella Generale Individuale Finale chiudo al 33° posto su 298.
Ci vuole pazienza perché sono piuttosto scalpitante e miglioro, ma comincio a stufarmi di vedere gente correre male e darmi un minuto, come si è visto dall'ultima Serie. Sento di poterci arrivare, a mangiare quei 10" al km, con calma e lavoro, se riesco a fare un annetto continuo.
I chiodi ieri han lasciato qualche segno, per i tratti di terra battuta appena bagnata ma durissima; a sera è uscita una serie di dolori: plantare posteriore destro verso il calcagno e anche un po' verso l'esterno; leggere fitte al tendine d'Achille, il classico fastidio nel scendere le scale. Si vede che un po' ho spinto. Oggi comunque va meglio, ma cerco di non correre fino a Mercoledì.
Un animale spiaccicato ogni 100m, sulla Vigentina fuori Pavia, tutti della dimensione di un grosso gatto ma quasi mai gatti.
Etichette: cross
8 Avete commentato:
Un bel corridore, fuori di dubbio. Nella foto mi ricordi Bugno quando nel 90' andò via in progressione sulla Cipressa e rivide il resto del gruppo a Sanremo. Dopo il traguardo.
Era la passerella finale bisognava sfilare nelle migliori condizioni possibili ;-)
Nutrie, ne era pieno l'Arno pure. Toscanaccia.
Dimenticavo, caro il mio sfuggente vanitoso: news dal Corriguiriati? 3k under 10 sta nella pila dei sogni dell'anno.
Eh Eh ! Il levriero allunga il passo!!! Grandissimo!!
Sta storia degli animali spiaccicati è intrigante
se invece posso permettermi, in questa foto a me sembri un po' tirato, rispetto alla tua ormai proverbiale eleganza.
provo a spiegarmi con buona propobilità diu dire cazzate: hai il bacino basso a causa di una falcata troppo ampia, con la gamba troppo estesa in avanti come a scalciare mentre la gamba destra rimane un po' indietro (l'effetto è quello di una corsa "seduta"), spalle e testa sono un filo troppo arretrate.
panda
panda stavo arrivando
mancavano 20m
correvo veloce con il falcatone sì, che nei cross rende un cazzo, ma era l'arrivo, per tutto il resto tengo il passo molto corto.
Qua si vede piuttosto che manca un po' di coscia eh.
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