le colline della Maria Luigia
Vivicittà ai Boschi di Carrega, su un percorso meraviglioso con salite da incubo, peggio di Paratico, boa inclusa. Sono 12 km segnati male, dai quali emergo in 47.02, terzo del gruppo.
Gambe legnose da subito, e quindi gara a denti stretti, che riesco però a gestire senza perdere posizioni e anzi guadagnandone alcune negli ultimi 2 km.
Niente più dolore al bicipite femorale destro.
Gambe legnose da subito, e quindi gara a denti stretti, che riesco però a gestire senza perdere posizioni e anzi guadagnandone alcune negli ultimi 2 km.
Niente più dolore al bicipite femorale destro.
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